La Fiom di Taranto insieme ad altre categorie della Cgil manifesteranno venerdì prossimo con un presidio di fronte alla Prefettura di Taranto per rivendicare il legitimo “diritto a manifestare senza essere aggrediti, in solidarietà ai lavoratori dell’ Ast di Terni e a sostegno della loro vertenza, per salvare l’ Ilva, la siderurgia e il lavoro manifatturiero in Italia, per riaccendere i riflettori su vertenze tarantine come quella dei lavoratori di Marcegaglia nuovamente precipitata nell’emergenza’’.
L’iniziativa è stata organizzata in vista dello sciopero nazionale dei metalmeccanici che si terrà con la manifestazione a Napoli il 21 novembre. Il sindacato vuole dire “no al Jobs Act, no alla legge delega. Si estenda a tutti e a tutte l’art. 18 e lo Statuto dei diritti dei lavoratori. No al demansionamento e alla video sorveglianza». Nel corso del presidio, che avrà inizio alle 9.30, prenderanno la parola i delegati della Fiom, il segretario della Cgil di Taranto Giuseppe Massafra, il segretario della Fiom di Taranto Donato Stefanelli. La Cgil e la Fiom di Taranto chiederanno un incontro al Prefetto Guidato.