di Marco Ginanneschi
Ammontano a 25 milioni di euro le risorse messe a disposizione dal Ministero dell’Economia e delle Finanze per sostenere imprese e famiglie a rischio di usura. La cifra, utilizzabile nel 2017, è stata erogata, attraverso il Fondo di prevenzione dell’usura istituito presso il Dipartimento del Tesoro, a 36 associazioni e fondazioni del Terzo Settore e a 125 Confidi che a loro volta la destineranno a garanzia di finanziamenti a favore di famiglie e imprese che versano in condizioni di difficoltà economica e sono maggiormente esposte al rischio di cadere nella rete degli usurai. La garanzia statale, favorendo l’accensione di prestiti del circuito bancario, previene l’esclusione finanziaria di soggetti deboli, che potrebbero altrimenti diventare preda dei canali illegali del credito.
Sulla base dei criteri normativi, il 70% delle risorse è destinato ai Confidi e il 30% alle Associazioni/Fondazioni no profit. I contributi sono ripartiti sulla base di una combinazione di indicatori che tiene conto sia dell’efficienza nella capacità di utilizzo dei fondi riscontrata in passato, sia dell’indice del rischio di usura presente nell’ambito territoriale dove opera l’ente assegnatario.
L’ammontare dello stanziamento del Fondo varia di anno in anno in quanto proviene da sanzioni amministrative antiriciclaggio e valutarie (ai sensi del comma 385, art. 1, legge 266/2005) e dalle eventuali restituzioni per inattività biennale dell’ente (ai sensi del comma 386, art. 1, legge 266/2005). Tutto ciò mette in luce come in Italia esista un efficace sistema di rilevazione delle violazioni della normativa antiriciclaggio e un circolo virtuoso che permette la riutilizzazione in funzione sociale delle sanzioni riscosse.
Il MEF dal 1998 fino ad oggi, tramite il Fondo di Prevenzione dell’usura,ha erogato un totale di oltre 600 milioni di euro finalizzati alla concessione di garanzie. Il Fondo ha consentito di garantire oltre 81.000 finanziamenti, per un importo complessivo di oltre 1,9 miliardi di euro, grazie al meccanismo della leva finanziaria, che si basa su un moltiplicatore medio di 3,2.
Gli elenchi dei Confidi e delle Associazioni e Fondazioni beneficiarie, con l’ammontare dei contributi concessi a ciascuno nel 2016 sono disponibili sul sito del Dipartimento del Tesoro al seguente indirizzo web (clicca QUI) :