Nella solita conferenza stampa al Parco archeologico delle Mura Greche a Taranto il Comitato dei (sindacalisti n.d.r.) Liberi Pensanti attraverso il loro esponente Cataldo Ranieri, un ex-sindacalista della Fiom, operaio attualmente dipendente dell’ ILVA, ha fatto il punto non sui problemi della città, sulla lro attività associativa, sulle tematiche affrontate dalla manifestazione, ma in realta si è concentrato ed ha parlato della raccolta dei finanziamenti necessari per coprire le spese dell’evento, in quanto a loro dire non è stata ancora raggiunta il pareggio delle entrate per coprire i costi. O forse per finanziare la loro prossima discesa in campo in occasione delle elezioni amministrative del 2017 al Comune di Taranto ? Sono proprio gli attivisti di questa associazione che sul loro sito affermano che: “il 1° maggio di Taranto è completamente gratuito. Gli artisti che si esibiranno lo faranno senza avere alcun cachet in cambio. Chi si sta adoperando per la sua realizzazione lo fa in maniera gratuita e volontaria” .Ed aggiungono: “Nonostante ciò, ci sono molti costi a cui dovremo fare fronte“. Quali sono ? Ma se gli artisti hanno lavorato gratis e chi ha lavorato all’organizzazione erano volontari, quali sono i costi ?
Negli ultimi mesi questo Comitato Liberi Pensanti si è molto avvicinato ai “Grillini” tarantini, quindi ne approfittino…si facciano spiegare dalla loro cara “amica” l’eurodeputato grillina Rosa D’amato , se li ricorda….i “dettati” ( a parole !) del M5S sulla trasparenza online. Sarebbe interessante dare un’ “occhiatina” sui costi e sopratutto le entrate della manifestazione del 1° maggio a Taranto. Un’attività anche giornalistica che i soliti “giornalisti” locali a piede libero…si sono ben guardati dal fare, dopo aver magari richiesto e ricevuto dagli organizzatori i loro pass “All Area” o nel “Backstage” della manifestazione pur di collezionare qualche selfie in più con il cantante di turno, da postare immediamente sui socialnetwork !
Poi Ranieri ha aggiunto “c’è un secondo bilancio, quello dei numeri:chi doveva garantire la legalità – e ci riferiamo ai vigili urbani e al Comune di Taranto – non l’ha fatto, come ormai accade anche per la gestione della città”
“Il Comune non ha fatto rispettare l’ordinanza emanata dal Sindaco – ha aggiunto Nicola Ordini, portavoce del Comitato – ,che riguardava il divieto di vendita di bottiglie di vetro e lattine nel corso dell’evento. In tal senso ci muoveremo in quanto parte interessata per richiedere l’accesso agli atti del Comune attraverso i quali poi valuteremo eventuali responsabilità per agire con una richiesta di risarcimento danni.L’eventuale ricavato sarà devoluto in beneficenza“.
Abbiamo fatto delle verifiche ed abbiamo scoperto che chi doveva occuparsi del controllo della manifestazione era la Polizia di Stato, che peraltro ha una sua divisione amministrativa oltre alla Digos che solitamente partecipa alle manifestazioni politiche e sindacali o collaterali come queste. Per capire cosa abbiamo fatto gli uomini della Questura di Taranto, letteralmente “invisibili” ( o meglio introvabili !) in occasione della manifestazione, probabilmente non è lecito saperlo…. oppure dobbiamo rivolgerci all’amica e collega Federica Sciarelli conduttrice del noto programma televisivo “Chi l’ha visto ?” ! Il Gruppo della Guardia di Finanza di Taranto, comandato dall’ottimo T. Colonnello Domenico Mallia, si è occupato infatti di controllare e prevenire la vendita di sostanze stupefacenti, anche con i cani anti-droga. Chissà se i loro colleghi del Nucleo Tributaria e Finanza Pubblica erano invece ancora impegnati a controllare le fatture della luce e del telefono… dell’abitazione tarantina del nostro Direttore, o a fotografare dove parcheggia la sua autovettura in centro ? Anche perchè trovandosi de Gennaro a Roma sarebbe un pò fuori zona, ed i loro colleghi “romani” si occupano di cose ben più serie ! Quindi avrebbero avuto tempo libero a disposizione…
Come ci hanno testimoniano numerosi partecipanti alla manifestazione che ci hanno mandato anche molte fotografie, è stato il “trionfo” dell’ abusivismo e dell’ evasione fiscale. Una manifestazione in cui hanno venduto di tutto e di più: dai panini ai fiaschi di vino, dalle bottigliette di acque all’immancabile birra che i tarantini credono sia fatta a Taranto, quando invece è fatta a Roma e peraltro adesso è passata di mano, venduta da un gruppo sudafricano alla nuova proprietà giapponese !
Adesso gli attivisti politico-sindacali, come tutti i tarantini che non riescono a vivere di proprio e del loro lavoro o attività professionale, o d’impresa, vogliono dilettarsi nella specialità tarantina: fare causa alle istituzioni nella speranza di portare a casa qualche soldo. Solo che ignorano che per farlo, dovrebbero rivolgersi prima alla Procura della Repubblica e non al Comune o al Tribunale. La Polizia Municipale, e lo spieghiamo a qualche “ignorante” (in materia) è composta per Legge da dipendenti del Comune, e non da militari o poliziotti di carriera, e diventano “pubblici ufficiali” soltanto allorquando sono in servizio ed hanno compiti di polizia giudiziaria (notifiche ecc.) polizia amministrativa (controlli sulle attività economiche e tributi locali), polizia stradale (cioè quando smettono di sostare nei bar a prendere il caffè) per il controllo del traffico ed il rispetto del Codice Stradale. Quindi pressochè quasi mai !
Sarebbe compito dell’ Autorità Giudiziaria accertare chi, come, quando e cosa hanno fatto le Forze dell’ Ordine impegnate in occasione della manifestazione del 1° maggio. Così come sarebbe compito della Guardia di Finanza dare un’ “occhiatina” alla regolarità fiscale ed amministrativa di questa associazione di “Liberi” (???) “e Pensanti” (???) e di questa manifestazione. La legge, caro Ranieri vale per tutti. E per chiedere che venga fatta rispettare , bisogna innanzitutto rispettarla…