Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha presentato ieri i componenti di un nuovo organismo dell’ente regionale pugliese: “Il collegio degli esperti” che il quotidiano La Repubblica nella sua edizione barese non ha esitato a definire “una bella sfilza di politici trombati e reduci della Prima Repubblica” . La costituzione di questo organismo è prevista dal nuovo modello organizzativo Maia, cioè “Modello ambidestro per l’innovazione della macchina amministrativa regionale”.
Del collegio degli esperti che affiancherà il presidente pugliese nelle scelte di indirizzo del governo regionale grazie al supporto di profili professionali adeguati, per la pregressa esperienza dice Emiliano in una nota “ne fanno parte personalità che hanno maturato una insostituibile competenza ed esperienza su temi di rilevanza strategica durante il loro percorso professionale. L’incarico ha la durata di un anno, rinnovabile, ed è totalmente gratuito“. Ma chi sono gli esperti…? “Abbiamo scelto figure di alto profilo in molteplici settori – spiega Michele Emiliano commentando le nomine appena firmate – puntando su uomini del mondo artistico come Lino Banfi, Renzo Arbore e Albano che rappresentano la Puglia nel mondo grazie al loro straordinario talento nella musica e nel cinema“.
Nella casella “scienziati” figurano due persone molto attigue al mondo della politica come Cecilia Saccone Quagliariello (la madre dell’ex ministro dell’ Ncd, Gaetano Quagliarello ) e l’oncologo Francesco Schittulli ex presidente della Provincia di Bari la cui candidatura alle scorse elezioni regionali separò i partiti del centrodestra spianando la strada proprio ad Emiliano. Non manca qualche politico della 1a repubblica, l’ex deputato del Psi jonico-salentino Biagio Marzo e Laura Marchetti, già sottosegretario all’Ambiente in quota Verdi. L’ex assessore comunale di Bari Simonetta Lorusso, è in quota imprenditori (la sua famiglia è proprietaria del caffè Saicaf) ) , accanto alla sua ex-collega di giunta Susi Mazzei, ed è presente Tommy Attanasio (ex assessore regionale di An) rimasto orfano politico del suo partito d’origine. Ma “papà” Emiliano si sa, accoglie tutti.
Nel collegio fanno parte, anche dei giornalisti come Lino Patruno ex direttore della Gazzetta del Mezzogiorno ed il giornalista tarantino Pino Aprile, entrambi pensionati. Dulcis in fundo… l’ex procuratore di Taranto Franco Sebastio, dal 1 gennaio scorso in pensione, sul cui nome circolano da tempo ricorrenti voci di progetti elettorali per la sua candidatura alla poltrona di sindaco del capoluogo jonico per le prossime elezioni amministrative che si svolgeranno nella primavera 2017, candidatura peraltro fortemente “sponsorizzata” dagli ambienti ciellini tarantini rappresentati in primis dal vescovo di Taranto mons. Filippo Santoro.