Alle 20 di questa sera abbiamo assistito all’ennesima “vergogna burocratica” delle istituzioni a Taranto , con un rimpallo di responsabilità fra l’ufficio elettorale della Prefettura di Taranto ed il Segretario Generale della Provincia di Taranto, che si appresta in queste ore ad avere finalmente un Presidente, e speriamo anche un ufficio stampa, visto che allo stato attuale il commissario uscente ha ben pensato…di non dotare l’amministrazione provinciale di un addetto preposto ai rapporti con la stampa.
Soltanto alle 20.30 abbiamo appreso dal curriculum pubblico dell’attuale segretario generale Benedetto Ceccarelli, il suo contatto telefonico e quindi dopo averlo contattato telefonicamente, finalmente appreso che i votanti sono stati 457 su 474, e che la proclamazione del nuovo Presidente della Provincia di Taranto avverrà domani pomeriggio in Prefettura. Incredibile ma vero ! Più che legittimo chiedersi cosa stiamo facendo in queste ore questo i solerti…funzionari della Prefettura e della Provincia (a proposito quanti sono ?) che addirittura hanno bisogno di un’intera nottata e mattinata (domani) per proclamare il nuovo presidente eletto sulla base delle manifestazioni di voto espresse da da 457 votanti. Inutile provare a contattare il gabinetto (segreteria) del Prefetto o l’ufficio stampa. L’addetto al centralino risponde eloquentemente “Dottò. Ma oggi è domenica… !“
Tutto ciò avviene nel 2014 quando il premier Matteo Renzi è convinto di migliorare la burocrazia italiana usando le risorse informatiche, Twitter, Facebook, mentre in realtà, siamo rimasti ancora ai tempi del pallottoliere. Sarebbe interessante vedere cosa accadrebbe se a chiamare in Prefettura a Taranto fosse ad esempio il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, On.Del Rio, artefice di questa legge oscena che ha tolto ai cittadini il diritto di eleggere i propri rappresentanti.