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22 Novembre 2024 05:14

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto legge “CuraItalia”

Nel testo finale del decreto Cura Italia è stato inserito il rinvio del referendum sul taglio dei parlamentari . Il referendum si può indire entro 240 giorni dall'ordinanza che lo ha ammesso e che risale a fine gennaio. La data potrebbe essere fissata tra i 50 e i 70 giorni successivi e quindi l'ultima data utile sarebbe il 22 novembre.

ROMA – Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato il decreto legge “Cura Italia“. Dopo la firma del capo dello Stato, il decreto è stato essere pubblicato sulla gazzetta ufficiale. Il testo contiene le misure sanitarie ed economiche per fronteggiare l’emergenza CoronaVirus.

Nel testo finale del decreto Cura Italia è stato inserito il rinvio del referendum sul taglio dei parlamentari . La norma, che inizialmente era nelle prime bozze e successivamente era scomparso, dà la possibilità di rinviare all’autunno, per evitare rischi di contagio, il voto: il referendum si può indire entro 240 giorni dall’ordinanza che lo ha ammesso e che risale a fine gennaio. La data potrebbe essere fissata tra i 50 e i 70 giorni successivi e quindi l’ultima data utile sarebbe il 22 novembre.

GU Atto coronavirus

Viene confermato l’impianto del provvedimento con gli aiuti per famiglie e imprese. Tra le novità passa da 600 a 500 milioni il fondo che servirà sia per i danni dell’intero settore aereo sia per la costituzione di una “newco” pubblica per Alitalia. Inserita anche una norma inizialmente non prevista per semplificare la sperimentazione clinica di farmaci e dispositivi medici.

GU corona virus

Il decreto legge Cura Italia stabilisce che con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri è nominato un Commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure occorrenti per il contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID -19. Al fine di assicurare la più elevata risposta sanitaria all’emergenza, il Commissario attua e sovrintende a ogni intervento utile a fronteggiare l’emergenza sanitaria, organizzando, acquisendo e sostenendo la produzione di ogni genere di bene strumentale utile a contenere e contrastare l’emergenza stessa, o comunque necessario in relazione alle misure adottate per contrastarla, nonchè programmando e organizzando ogni attività connessa, individuando e indirizzando il reperimento delle risorse umane e strumentali necessarie, individuando i fabbisogni, e procedendo all’acquisizione e alla distribuzione di farmaci, delle apparecchiature e dei dispositivi medici e di protezione individuale. Nell’esercizio di tali attività può avvalersi di soggetti attuatori e di società in house, nonchè delle centrali di acquisto.

Iter semplificati  fino al 30 giugnoper la detenzione domiciliare di chi deve scontare una pena (anche residua) fino a 18 mesi (prevista dalla legge n.199/2010), con la previsione di “controllo mediante mezzi elettronici”, il cosiddetto braccialetto elettronico, per pene comprese tra 7 e 18 mesi. Nel decreto legge Cura Italia vengono confermate – all’articolo 123 – le novità circolate finora sulle misure per ‘alleggerire’ il sovraffollamento carcerario in questo momento di emergenza sanitaria. Esclusi dal beneficio i reati più gravi (quelli indicati dall’articolo 4 bis dell’ordinamento penitenziario), i maltrattamenti in famiglia e lo stalking. Non potranno essere ammessi a tale procedura semplificata anche i detenuti ritenuti “delinquenti abituali, professionali o per tendenza“, quelli sottoposti al “regime di sorveglianza particolare” e coloro che sono stati sanzionati in via disciplinare in carcere: tra questi, quindi, anche chi si è reso protagonista delle sommosse degli ultimi giorni. Infine, con l’articolo 124 si prevede che “anche in deroga al complessivo limite temporale massimo“, ossia 45 giorni, stabilito dall’ordinamento penitenziario, si legge nel testo che “le licenze concesse al condannato ammesso al regime di semilibertà possono avere durata sino al 30 giugno 2020″.

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