La ricerca del Sole 24 Ore del Lunedì che annualmente confronta la qualità della vita delle province italiane attraverso l’applicazione di un’articolata serie di parametri ripartiti in sei capitoli d’indagine festeggia quest’anno la 25ª edizione. Un quarto di secolo analizzato sulla base delle statistiche e le relative pagelle, nel corso del quale il divario che caratterizza lo sviluppo del Paese non è cambiato. Persiste infatti una netta divisione tra un Nord che in qualche modo se la «cava»nonostante la lunga crisi economica, ed un Sud in ritardo a causa dei rallentamenti dovuti dalle emergenze dell’ambiente, del lavoro e delle infrastrutture
Per il resto anche questa volta il Mezzogiorno d’ Italiano deve rassegnarsi alla parte bassa, dove prevalgono province siciliane, calabresi e pugliesi. Fra le città pugliesi , il capoluogo regionale Bari si piazza al 97° posto (risalendo 6 posti in classifica rispetto al 2013 (vedi grafico) Lecce si piazza al 100° posto in classifica (+2) , seguita da Taranto al 103° (+1) e Foggia al 105° ( che perde 6 posti in classifica) e scivola a soli due posti dalla città sicialiana di Agrigento che si piazza all’ultimo posto (107°)