Correre insieme contro il tumore al seno. Victoria, www.Victoria50.it, la piattaforma creata da P&G per le donne dai 50 anni in su, oltre 6 milioni in Italia, ha sponsorizzato anche quest’anno “Race for the Cure“, l’evento simbolo della Susan G. Komen Italia, organizzazione senza scopo di lucro che opera dal 2000 nella lotta ai tumori del seno. Un appuntamento diventato imperdibile per migliaia di donne che si sono radunate ieri a Bari in Piazza Prefettura per partecipare alla corsa rosa che dice “NO” al tumore del seno.
Un evento arrivato a Bari alla sua 10ma edizione, vero e proprio simbolo della Komen Italia, sposato quest’anno anche da Victoria50, con la sua tradizionale corsa di 5 km e la passeggiata di 2 km ideate per promuovere la prevenzione, con un’attenzione speciale alle over 50, età ricca di cambiamenti a cui è importante dedicare particolare cura, a cui hanno partecipato oltre 16mila iscritti e 1.500 donne in rosa. Un entusiasmo contagioso che ha reso partecipe anche il sindaco di Bari, Antonio Decaro e l’assessore allo Sport Pietro Petruzzelli il quale ha registrato un buon tempo per la sua personale maratona di solidarietà.
Intervistate da un recente sondaggio internazionale realizzato da Victoria, le donne hanno sottolineato quanto sia rilevante per loro riuscire a dedicarsi del tempo. In particolare, su 6.563 donne tra i 50 e i 65 anni, delle quali 1.029 nel nostro Paese, il 98,2% delle italiane ritiene importantissimi la salute e lo sport, in accordo con le spagnole (98,9%), le francesi (97.5%) e le tedesche (92.6%), mentre leggermente meno convinte appaiono le inglesi con l’89%.
In ogni caso, le cinquantenni di oggi sanno che sentirsi giovani è più importante che apparire giovani (43,6%) e che uno stile di vita sano è la prima via per sentirsi in forma e restare in salute. Proprio la salute è per il 71,9% delle italiane la terza area di felicità dopo l’amicizia e l’immagine di sé. L’86% si sente oggi più consapevole dell’importanza di una sana alimentazione e il 27,2% pratica più esercizio fisico ora rispetto al passato. Addirittura, tra i più grandi desideri dei prossimi 10 anni, in seconda posizione dopo il viaggiare, il 28,3% vorrebbe realizzare un obiettivo legato alla forma fisica e allo sport. Magari correndo o passeggiando alla Race For The Cure con figlie, amiche, colleghe per lottare insieme contro il tumore al seno.
Un’attenzione speciale al proprio seno, infatti, è richiesta in tutte le età: le visite senologiche sono consigliate già dai 20 anni e le mammografie sono fondamentali a partire dai 40 anni. E questo perché il tumore al seno è una patologia molto diffusa: i dati epidemiologici indicano che in Italia 1 donna su 9 sviluppa un tumore del seno, registrando oltre 48.000nuovi casi all’anno (uno ogni 15 minuti) e, sebbene le possibilità di guarigione siano alte, soprattutto quando la diagnosi è precoce, quasi 12.000 donne ogni anno perdono la loro battaglia contro la malattia.
Molti studi, in particolare, evidenziano come esista un’associazione inversa fra attività fisica e tumore del seno specie nel periodo post-menopusa con riduzioni di rischio che vanno dal 20% all’80%.Per il tumore del seno premenopausa, le prove sono più deboli, ma non per questo meno significative. Considerando entrambe le fasi, pre- e postmenopausale, infatti, l’attività fisica riduce del 15 – 20% il rischio di tumore del seno.
Dunque, è tempo di muoversi: correre, passeggiare, salire le scale a piedi anziché prendere l’ascensore. Tanti piccoli comportamenti quotidiani che possono fare bene alla salute con la consapevolezza che il rischio di tumore del seno diminuisce del 6% per ogni ora supplementare di attività fisica a settimana.
E’ stata ancora una volta Maria Grazia Cucinotta a sostenere le tante donne che si sono impegnate nella corsa. Madrina da sempre della Komen Italia e che, anche quest’anno, la Cuccinotta ha partecipato alla Race di Bari, accompagnando le donne in un percorso di salute e consapevolezza.
«È tempo di ricominciare da noi: dalle nostre esigenze, dal nostro benessere, senza trascurarci mai – ha dichiarato Maria Grazia Cucinotta – specie dopo i 50 anni, un’età che considero magica e a cui mi sto avvicinando con grande serenità. Per questo ho particolarmente apprezzato il sostegno offerto quest’anno alla Komen Italia da parte di Victoria, il bellissimo progetto di P&G dedicato proprio alle donne dai 50 anni in su che, fra i tanti aspetti e temi affrontati sulla sua rivista o sul suo sito, pone sempre in primo piano la cura di corpo e mente. Dobbiamo sempre ascoltare il nostro corpo: se ci accorgiamo del tumore al seno in una fase iniziale, possiamo avere oltre il 97% di possibilità di guarigione. E allora impariamo a prevenire, nutrendoci nel modo corretto, riducendo lo stress e facendo movimento, buone abitudini ad ogni età ma ancora più importanti dopo i 50 anni” .
Dopo il consueto lancio dei palloncini nel cielo di Bari, sul palco sono stati premiati i primi cinque arrivati nelle varie categorie e le squadre partecipanti. Per la categoria donne in rosa: Lucrezia Longobucco, Rosa Franco, Sabatina Oziosi, Rosa Ferrante e Maria Dipinto. Per le donne competitive: Viola Giustino, Mariangela Ceglie, Pina Fornarelli, Daniela Tropiano e Landriscina. Per la categoria uomini competitivi : Ali Dram, Rodolfo Guastamacchia, Vito Sardella. Domenico Tedone e Giampiero Bianco. Per i bambini primo si è classificato Vito Attolico, seguito da Alessandro Signorile, Francesco Maselli, Sofia Liuzzi e Matteo Francese.
La partnership con Victoria non nasce e si esaurisce con la Race: da ottobre a maggio, infatti, P&G ha donato a Susan G. Komen Italia 1 euro per ogni nuova iscritta alla sua piattaforma Victoria un modo semplice, ma efficace per combattere insieme una battaglia durissima.
«Per noi è un onore supportare Susan G. Komen Italia e correre al suo fianco – ha commentato Barbara Del Neri, Direttore Corporate Procter & Gamble Sud Europa – e a fianco di così tante donne attive e motivate. Da sempre ci prendiamo cura di loro, dei loro bisogni e di quelli delle loro famiglie. Famiglie che spesso si reggono proprio sull’energia femminile. E allora: corriamo, ragazze! Non lasciamoci scoraggiare dall’età che avanza o dalle difficoltà quotidiane: specialmente dopo i 50 anni, ritagliamoci del tempo per noi stesse, pensiamo al nostro benessere, preserviamo la nostra salute e diffondiamo la nostra grinta»
Il progetto Victoria e la Race for the Cure hanno coinvolto quest’anno anche una over 50 speciale, che dell’importanza di uno stile di vita sano e dell’attività sportiva è un’esperta: si tratta di Lorena, la mamma di Gregorio Paltrinieri, stella del nuoto che a 21 anni ha già 7 ori in tasca, fra mondiali ed Europei, e che ora è proiettato verso i Giochi Olimpici di Rio 2016. Proprio con Gregorio, Lorena è protagonista dell’iniziativa di P&G «Grazie di cuore, mamma!» proposta a livello mondiale in occasione dei Giochi Olimpici di Londra 2012 con l’obiettivo di celebrare il ruolo fondamentale che le mamme e le famiglie rivestono nel sostenere i propri figli verso il sogno dei Giochi Olimpici.
“In casa Paltrinieri lo sport è sempre stato di casa. Ho sostenuto Gregorio nel suo percorso sportivo da quando era piccolissimo e spronando lui a dare il massimo ho imparato a spronare anche me stessa.- ha commentato Lorena, “ambasciatrice” del progetto «Grazie di cuore, mamma!» con suo figlio Gregorio Paltrinieri. – Certo non pratico un’attività agonistica ai suoi livelli, ma cerco di muovermi ogni giorno, specie da quando sono diventata anche io una “donna Victoria”: dopo i 50 anni infatti, l’esercizio fisico, insieme a uno stile di vita sano, sono più che mai necessari per mantenersi in forma e in salute, fisicamente e mentalmente. Senza dimenticare l’importanza fondamentale della prevenzione, come ci ricorda Susan G. Komen Italia e il suo annuale e immancabile appuntamento con la Race for the Cure”
Un bilancio per il Villaggio della Salute, lo illustra la senologa Angela Maria Guerrieri: ” abbiamo effettuato complessivamente 410 visite specialistiche. Nello specifico, sono state eseguite 246 prestazioni senologiche, visite specialistiche di ecografia e mammografia. Abbiamo riscontrato un solo caso sospetto che andrà a biopsia e tre pazienti saranno tenute sotto controllo a breve termine. Nell’area riservata alla medicina internistica sono state effettuate 164 ecografie tra tiroide e addome e sono stati riscontrati tre noduli sospetti“.