Sabato mattina all’ alba intorno alle 4, Fabrizio Corrente il direttore-proprietario (insieme al fratello ed al padre Danilo Corrente) dello stabilimento balneare-club “CannetoBeach” si è visto minacciare da un uomo incappucciato, che impugnava ben due pistole : “Tira fuori tutti i soldi, apri le cassaforti e, prendi il resto, e mettili tutti qui dentro” ha detto il rapinatore buttando sulla scrivania uno zainetto vuoto, mentre controllava i tre amici del titolare, presenti nell’ufficio di direzione del club, uno dei quali è stato costretto persino a consegnare il proprio orologio Rolex. Il tono deciso del rapinatore, che comunicava con un auricolare con qualcuno che lo aspettava fuori (“esco subito“) pronto alla fuga, e le pistole hanno indotto quindi il Corrente ad obbedire agli ordini, ed a consegnare circa 40mila euro frutto dell’incasso della serata musicale con Tony Esposito.
Dopo la fuga, è stato lanciato l’allarme al 112 e sul posto sono confluite i Carabinieri della stazione di Leporano e della Compagnia di di Taranto, diretti dal tenente Pietro Laghezza e dal maresciallo Mario Tomasi. Purtroppo il club è sprovvisto di telecamere di controllo e quindi non è stato reperire alcun elemento utile alle indagini. Dai primi accertamenti sul luogo dell’accaduto si è scoperto che per accedere al club il rapinatore aveva tranciato un lucchetto che con una catena, chiudeva un’area attigua ai campi da tennis del club , e quindi percorrendo il prato inglese attorno alla struttura della direzione-bar-ristorante, è arrivato direttamente negli uffici senza essere visto da nessuno.
Una dinamica che lascia più di qualche sospetto, su precedenti sopralluoghi o qualche complice che conosceva bene l’intera struttura. Sul luogo della rapina, negli uffici della Direzione dove di è svolta la rapina sono intervenuti anche gli specialisti della sezione investigazioni scientifiche dell’Arma, alla ricerca di possibili elementi ed impronte utili alle indagini .