Una bambina mentre era per strada a giocare con alcune amichette è stata sequestrata ieri per circa 30 minuti, in un piccolo comune di circa 8.500 abitanti ad una ventina di chilometri a sud-est di Bari, da un uomo di 49 anni, Mario Silletti, con precedenti per violenza sessuale, che l’ha trascinata portata con la forza nella sua abitazione. La mamma accortasi della sua assenza e ha cominciato ad urlare e a chiedere aiuto. Trenta minuti di vero terrore e disperazione .Tutto ciò ‘ successo nel primo pomeriggio di ieri in un piccolo comune della provincia di Bari. Non e’ ancora molto chiaro se la bimba sia riuscita a divincolarsi ed a scappare da sola dall’abitazione dell’uomo, raggiungendo il negozio del padre, che è un commerciante, o se invece sia stato il 49enne a restituirle la libertà
I Carabinieri allertati sono immediatamente accorsi e, grazie ad alcune testimonianze, sono state acquisite alcune ricostruzioni, ma decisiva è stata la testimonianza di una donna che ha riferito ai militari di aver visto un uomo afferrare la bambina per un braccio per portarla con sé, e quindi i militari si sono messi subito alla caccia dell’uomo, che poco tempo dopo è stato rintracciato nella sua abitazione situata a breve distanza da quella della bimba. Il 49enne è stato quindi portato in caserma e arrestato per sequestro di persona. La piccola sarà ascoltata alla presenza di una psicologa per fugare il dubbio che l’uomo possa avere abusato di lei. Che cosa sia realmente successo in quella cosa è ancora tutto da accertare. Il ginecologo che ha visitato la piccola, infatti, per fortuna non ha rilevato tracce evidenti di violenza sessuale, ma i Carabinieri hanno in ogni caso sequestrato gli abiti che l’uomo indossava per cercare eventuali tracce biologiche e il magistrato, nei prossimi giorni, farà ascoltare la piccola vittima da una psicologa per ricostruire la dinamica dei fatti.
Un dato è certa: la bambina era terrorizzata. Il sequestro lampo durato trenta minuti, infatti i Carabinieri incorciando alcuni dati delle loro banche dati, sono subito corsi a casa di Silletti, dove lo hanno bloccato e portato in caserma. Qui, al termine dell’interrogatorio e dopo il riconoscimento formale della testimone del sequestro, è scattato l’arresto. Si è appreso che l’arrestato non ha avuto problemi con la giustizia soltanto in Italia, ma anche in Germania dove si era trasferito dopo la condanna per atti di libidine violenti e da dove era rientrato recentemente. Questa mattina il pm di turno del Tribunale di Bari, Chiara Giordano, chiederà al gip la convalida dell’arresto