a cura della Redazione Economia
Continua la nostra inchiesta giornalistica sull’imprenditoria tarantina, realizzata con un unico scopo: consentire ai lettori di conoscere meglio il tessuto imprenditoriale tarantino e sopratutto conoscere meglio coloro i quali a torto o ragione si definiscono “imprenditori” . Un informazione economico-giornalistica mai realizzata a Taranto, che già dopo la 1a puntata ha fatto venire il mal di pancia a qualcuno…che pensa di poterci intimorire con le solite millantate “protezioni” in alto….cari amici, noi facciamo parlare i vostri numeri, non le nostre parole. I vostri risultati non dipendono dalle nostre opinioni, ma delle vostre capacità o…incapacità. Come il nostro Direttore ama ripetere , ci sono “imprenditori” di razza, quelli veri, che sono orgogliosi di far conoscere i risultati del proprio lavoro, e “prenditori” cioè i soliti “furbetti” del quartierino…o salottino…che cercano di fare affari a spese della gente, grazie a commesse pubbliche o appalti pilotati. Ma a Taranto, sta arrivando “aria” nuova, fresca, tutti i vertici delle Forze dell’ ordine, e presto anche della Procura. Noi al posto di chi ci fa pervenire le solite “minacce” , saremmo preoccupati seriamente: la festa è finita !
Per poter leggere e comprendere meglio i numeri che vi forniamo , ricordiamo che tutto viene valorizzato da questi indicatori: il MOL (Margine Operativo Lordo), il ROA (acronimo che sta per ReturnOn Assests e il suo calcolo è piuttosto immediato: si prende l’utile netto di gruppo e lo si divide per il totale delle attività) . Il valore minimo del ROA dev’essere superiore o uguale al costo del denaro (tassi d’interesse scelti dalle varie banche centrali), perchè ovviamente essendo il totale delle attività l’ammontare complessivo degli investimenti fatti dall’azienda ed essendo stati finanziati da indebitamento, cassa e/o denaro preso in prestito, il tasso minimo da ottenere è ovviamente quello dei tassi d’interesse. Se fosse inferiore significherebbe che il costo di questo denaro è stato per l’azienda maggiore a quanto quel denaro ha reso, quindi non sarebbe stato conveniente prenderlo.
UNIONEFFE S. COOPERATIVA
INTERMEDIARI DEL COMMERCIO | FATTURATO € 108.451.388,00
Una performance non indifferente quella della società di intermediazioni martinese, che dopo solo 2 anni dalla costituzione, con 131 dipendenti ha superato i 100 milioni di fatturato, nonostante gli oltre 23 milioni di perdite, ha dimezzato in un solo esercizio (2013) le passività. Per il resto la società, data la giovane età di attività, merita un ulteriore valutazione nel prossimo esercizio.
G.C.F. GENERALE COSTRUZIONI FERROVIARIE
COSTRUZIONE DI STRADE E FERROVIE | FATTURATO € 108.451.388,00
Questa società pur mantenendo quasi invariato il proprio fatturato, che evidenzia una lievissima flessione , ha visto peggiorare sensibilmente il proprio MOL, riducendo dell’ 8% circa il proprio indebitamento
CO.TA.FAR.TI. COOPERATIVA TARANTINA FARMACISTI
COMMERCIO ALL’INGROSSO DI BENI DI CONSUMO FINALE | FATTURATO € 89.709.492,00
La Cooperativa dei farmacisti tarantini, ha superato proprio quest’anno i suoi primi 40 anni di attività. Con un incremento nel fatturato del 10% nel 2013, rispetto all’anno precedente, è riuscita negli ultimi due anni a chiudere i propri bilanci in attivo, lasciando pressochè intatto il proprio patrimonio, e dimezzando il ROA.
N.B. I dati pubblicati sono aggiornati a febbraio 2015. Le informazioni economiche, fiscali, bancarie, pubblicate sono provenienti da pubblici archivi e/o altre fonti rielaborate da società esterne specializzate. Si declina ogni responsabilità per eventuali erroneità, incompletezze e qualsiasi altro vizio di cui alle informazioni ed ai dati. La nostra redazione economica è a disposizione delle società interessate per eventuali rettifiche, correzioni ecc. previa esibizione dei bilanci e verbali di assemblee regolarmente depositati presso il Registro Imprese della Camera di Commercio.
Le analisi dei bilanci delle società che operano a Taranto e provincia, verificati ed analizzati dal Corriere del Giorno, non sono finiti.
Continua/2.