a cura della Redazione Economia
Continua ed arriva alla terza punta la nostra inchiesta giornalistica sull’imprenditoria tarantina, accolta con grande successo di consensi fra i lettori, il mondo imprenditoriale serio e sano, gli esponenti del mondo bancario, e che abbiamo realizzato, e perdonateci se lo ripetiamo ancora una volta, con un unico scopo: consentire ai lettori di conoscere meglio il tessuto imprenditoriale tarantino e sopratutto conoscere meglio coloro i quali a torto o ragione vengono definiti “imprenditori” in provincia di Taranto.
Per poter leggere e comprendere meglio i numeri che vi forniamo , ricordiamo che tutto viene valorizzato da questi indicatori: il MOL (Margine Operativo Lordo), il ROA (acronimo che sta per ReturnOn Assests e il suo calcolo è piuttosto immediato: si prende l’utile netto di gruppo e lo si divide per il totale delle attività). Il valore minimo del ROA dev’essere superiore o uguale al costo del denaro (tassi d’interesse scelti dalle varie banche centrali), perchè ovviamente essendo il totale delle attività l’ammontare complessivo degli investimenti fatti dall’azienda ed essendo stati finanziati da indebitamento, cassa e/o denaro preso in prestito, il tasso minimo da ottenere è ovviamente quello dei tassi d’interesse. Se fosse inferiore significherebbe che il costo di questo denaro è stato per l’azienda maggiore a quanto quel denaro ha reso, quindi non sarebbe stato conveniente prenderlo. Ma sopratutto, quello che maggiormente conta è l’ UTILE DI ESERCIZIO da cui capire se la società lavora, guadagna ed è gestita bene.
GENERAL TRADE S.P.A.
COMMERCIO ALL’INGROSSO | FATTURATO € 77.912.056,00
NOTE CdG La società pur facendo crescere il proprio fatturato del 10% ed in presenza con un MOL più altro , evidenzia una forte flessione nei ricavi passati da un milione di euro (2012) ad un utile di appena 6mila euro l’anno dopo (2013) con una lieve svalutazione del patrimonio netto, ed un indebitamento cresciuto di oltre 2 punti. Va riconosciuto un incremento di dipendenti assunti del + 30% . E di questi tempi non è poco.
HAPPY CASA STORE S.R.L.
COMMERCIO AL DETTAGLIO DI ALTRI PRODOTTI IN ESERCIZI SPECIALIZZATI | FATTURATO € 55.652.939,00
NOTE CdG. La società in soli 2 anni (dal 2011 al 2013) ha visto crescere del 70% il proprio fatturato, incrementando del 50% (pari ad un milione di euro) il proprio MOL. Gli utili cresciuti del +40% , con una svalutazione però del patrimonio netto pari a mezzo milione di euro, ed incrementando la percentuale di indebitamento di ben 8 punti. Anche questa società ha realizzato qualcosa di impensabile nell’economia jonica : in soli 2 anni ha raddoppiato i propri dipendenti passati da 197 a 451 addetti.
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ITALCAVE S.P.A.
ESTRAZIONE DI PIETRA, SABBIA E ARGILLA,TRATTAMENTO E SMALTIMENTO DEI RIFIUTI | FATTURATO € 52.624.123,00
NOTE CdG. La società ITALCAVE ha sicuramente realizzato la migliore performance economica in termini di utili economici. Con un incremento del fatturato del 10%, ha visto crescere del 5% i propri ricavi, passati da 20milioni e 479.919 , a 21milioni e 676.987,00 di €uro. Diminuito anche di 5 punti il rapporto di indebitamento, ed aumentato del +20% il proprio patrimonio netto. Dai dati reperiti non risultano dipendenti ma si tratta solo di un errore delle banche dati da noi consultate, e quindi lunedì mattina provvederemo a contattare direttamente il vertice della società in questione, per aggiornare queste informazioni, che sono “pubbliche”
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C.I.S.A. S.P.A.
ESTRAZIONE DI PIETRA, SABBIA E ARGILLA | FATTURATO € 47.013.764,00
NOTE CdG. La società C.I.S.A. il cui principale azionista e rappresentante legale è Antonio Albanese, l’ attuale vicepresidente di Confindustria Taranto, ha quasi raddoppiato il fatturato, passato da circa 25milioni (mancano pochi spiccioli) a 47milioni 013.764,00 euro , raddoppiando conseguentemente il MOL e quasi triplicando l’utile passato da 3milioni e 208.421,00 a 8milioni027.121,00 di €uro. Cresciuto anche il patrimonio netto di circa il +15% , e dell’ +8% anche il rapporto di indebitamento. I dipendenti sono stabili (da 41 a 42. unità)
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N.B. I dati pubblicati sono aggiornati a febbraio 2015. Le informazioni economiche, fiscali, bancarie, pubblicate sono provenienti da pubblici archivi e/o altre fonti rielaborate da società esterne specializzate. Si declina ogni responsabilità per eventuali erroneità, incompletezze e qualsiasi altro vizio di cui alle informazioni ed ai dati. La nostra redazione economica è a disposizione delle società interessate per eventuali rettifiche, correzioni ecc. previa esibizione dei bilanci e verbali di assemblee regolarmente depositati presso il Registro Imprese della Camera di Commercio.
Le analisi dei bilanci delle società che operano a Taranto e provincia, verificati ed analizzati dal Corriere del Giorno, non sono finiti.
Continua/3.