Se al referendum sulla riforma della Costituzione vincessero i “No” l’Italia farebbe “un grosso passo indietro“. Lo ha dichiarato l’ambasciatore americano a Roma, John R. Phillips che ha così annunciato il suo sostegno a favore del “Sì” al referendum sulle riforme.
“Un grosso passo indietro”. Secondo l’ambasciatore USA, Philips,“quello che serve all’Italia è la stabilità e le riforme assicurano stabilità, per questo il referendum apre una speranza“. Parlando ad un convegno del centro di studi americani sulla Brexit, l’ambasciatore Usa ha aggiunto che “molti Ceo di grandi imprese Usa guardano con grande interesse al referendum”, per capire quale sarà il contesto italiano per il loro investimenti. Per questo, ha concluso, la vittoria del Sì “sarebbe una speranza per l’Italia, mentre se vincesse il ‘No’ sarebbe un passo indietro“.
“Rischio shock”. Nel dibattito sul referendum interviene anche l’agenzia di rating Fitch. “Se ci fosse un voto ‘no’, lo vedremmo come uno shock negativo per l’economia e il merito di credito italiano”, ha dichiarato Edward Parker il responsabile rating sovrani per l’Europa e il Medio Oriente, .