Un autentica bufera elettorale è calata sul voto delle elezioni regionali in Abruzzo, che si sta svolgendo oggi domenica 10 marzo. In una nota Marsilio come “indagato e condannato in primo grado per un reato che non ho mai commesso e per il quale non sono mai stato né indagato né tantomeno condannato – è la precisazione del presidente della Regione Abruzzo –. Non si è mai assistito ad una cosa del genere in occasione di una tornata elettorale, a otto ore dall’apertura dei seggi. Ho già dato mandato al mio legale per tutelare me e la mia consorte sia in sede penale che civile (oltre che segnalare all’ Agcom la violazione del silenzio elettorale).
Il gioco sporco della sinistra è andato in onda sabato sera sul Canale 9, ad Accordi & Disaccordi, la trasmissione di Luca Sommi prodotta dalla società Loft (gruppo Fatto Quotidiano) dove Marco Travaglio e Andrea Scanzi hanno ricoperto di fango Marco Marsilio, governatore ricandidato per il centrodestra in Abruzzo. Il tutto a poche ore dall’apertura delle urne.
Tommaso Foti capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, scrive. “Marco Travaglio e Andrea Scanzi, con l’arroganza che li caratterizza e che probabilmente li fa sentire sopra ogni legge, ieri sera su Canale 9 hanno violato il silenzio elettorale, gettando discredito sul candidato Marco Marsilio. Ci auguriamo che l’ Agcom prenda al più presto provvedimenti per condannare questo inaccettabile abuso di potere, usato contra legem e come un manganello per danneggiare chi non la pensa come loro“, aggiungendo “a nome del gruppo di Fratelli d’Italia alla Camera esprimo solidarietà al presidente Marsilio e alla sua famiglia per le infamanti bugie usate come squallido tentativo di influenzare gli elettori”.
A riepilogare e contestare quanto mandato in in onda su Canale 9 è lo stesso governatore uscente Marsilio candidato del centrodestra opposto a quello del campo largo Pd-M5s Luciano D’Amico – che con un comunicato ufficiale spiega che si è assistito a “un comizio condito di calunnie di Marco Travaglio, seguito a ruota dal giornalista Andrea Scanzi“. Travaglio ha descritto Marsilio come “indagato e condannato in primo grado per un reato che non ho mai commesso e per il quale non sono mai stato né indagato né tantomeno condannato – è la precisazione del presidente della Regione Abruzzo –. Non si è mai assistito ad una cosa del genere in occasione di una tornata elettorale, a otto ore dall’apertura dei seggi. Ho già dato mandato al mio legale per tutelare me e la mia consorte sia in sede penale che civile (oltre che segnalare all’Agcom la violazione del silenzio elettorale). Solo pochi giorni fa avevo smentito questa notizia falsa e diffamatoria già pubblicata dal quotidiano ‘la Notizia’ e diffusa da giorni sui social, ma evidentemente per Travaglio ha più valore il clamore mediatico che il rispetto della verità e della dignità delle persone”.
Il video con le accuse di Travaglio ancora su Youtube
Sulla vicenda è intervenuto anche il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli che così espone la questione: “Ieri sera una nota rete televisiva nazionale, Canale 9, ha premeditato l’ennesimo colpo basso contro Marco Marsilio nel programma ‘Accordi&Disaccordi’. Ha superato ogni limite ospitando due mentitori seriali, Marco Travaglio e Andrea Scanzi, con delega a colpire due obiettivi, entrambi illegali. Rompere il sacro silenzio elettorale e inventare a 8 ore dall’apertura delle urne una inesistente condanna che avrebbero subito il presidente della Regione Abruzzo e sua moglie. Non solo Marsilio non è mai stato condannato, ma nemmeno è stato mai indagato…”.
“Due comizi pieni di calunnie con tanto di presunta sentenza in primo grado di giudizio – attacca Rampelli -. Saremmo in presenza della prima condanna della storia in assenza di un’indagine, una sorta di processo mediatico inventato da due giornalisti pagati per mentire. Ultimo episodio di una campagna elettorale gestita con l’uso della menzogna e della violenza verbale dai leader della sinistra Schlein, Conte, Renzi e Calenda. Se avessero un briciolo di coscienza esprimerebbero solidarietà a Marsilio e a Stefania e una condanna netta per l’uso del silenzio elettorale a fini oltretutto denigratori”.
Dello stesso avviso è Federico Mollicone, presidente della commissione Editoria della Camera: “Solidarietà al presidente Marsilio per le false accuse rivolte – afferma -. Travaglio e Scanzi dimostrano ancora una volta il loro squadrismo mediatico, dove pensano di poter scrivere e dire ciò che vogliono: ne risponderanno in Tribunale anche stavolta“. Il senatore e segretario regionale Abruzzo di Fratelli d’Italia, Etelwardo Sigismondi, annuncia infine che presenterà a Palazzo Madama “un’interrogazione parlamentare affinché si faccia luce su quanto verificatosi e su altre vicende simili avvenute durante questa campagna elettorale”
L’ufficio stampa di Fratelli d’ Italia, partito guidato dalla premier Giorgia Meloni, con una nota ufficiale, definisce “gravissime le calunnie di Travaglio contro Marco Marsilio che proprio a ridosso del voto per la Regione Abruzzo“, ed oltre a denunciare la “violazione del silenzio elettorale” parla di “metodi disgustosi tipici della peggiore sinistra devota alla macchina del fango” e annuncia che FdI “agirà in ogni sede opportuna”. Nel “ritratto” fatto da Travaglio su Marsilio che lo ha querelato, in quanto c’erano delle evidenti falsità, al punto che ieri, come per incanto…. la pagina web con il servizio del “Fatto”, era misteriosamente scomparsa !
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