Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha diffidato formalmente la Regione Puglia ad adeguare entro il prossimo 28 luglio la legge elettorale regionale “ai principi – si legge nel provvedimento – di promozione delle pari opportunità tra donne e uomini nell’accesso alle cariche elettive”. La diffida, su proposta della ministra per le Pari opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti, e del ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, e è stata trasmessa nel pomeriggio di ieri.
Sul tema il ministro Boccia aveva già scritto al presidente della Conferenza delle Regioni per sollecitare le Regioni inadempienti, tra le quali la Regione Puglia, a cui aveva fatto seguito un’informativa di Boccia nel Consiglio dei Ministri dello scorso 25 giugno e il premier aveva inviato successivamente una lettera il 3 luglio per sollecitare nuovamente le Regioni inadempienti ad «adeguare con la massima urgenza» le rispettive normative elettorali.
Il Consiglio regionale pugliese, come ha già fatto quello della Regione Liguria, adesso ha tempo fino al prossimo 28 luglio per approvare nella legge elettorale regionale la parità di genere. “Decorso inutilmente tale termine – si legge nel provvedimento a firma del premier Giuseppe Conte – , si fa riserva di adottare ogni ulteriore atto di cui il Governo ha facoltà secondo legge”, intervenendo cioè con un proprio provvedimento nel prossimo Consiglio dei ministri, già convocato per il 28 luglio.