Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia, lancia un’idea (secondo noi intelligente e democratica) e cioè quella di “far scegliere agli elettori“, attraverso delle primarie, per scegliere un candidato governatore pugliese “unico” nel centrodestra che al momento esprime due candidati: l’oncologo Francesco Schittulli (sostenuto da Ncd, i “Ricostruttori” di Forza Italia che fanno riferimento a Raffaele Fitto e Fratelli d’Italia), ed Adriana Poli Bortone (ex-FdI), appoggiata da Forza Italia e Lega Nord. Le primarie andrebbero fatte domenica prossima.
Fitto si dice “entusiasta”, uno dei candidati Schittulli accetta, ma la Poli Bortone l’ex-esponente di Alleanza Nazionale (poi Io Sud) inzialmente taglia corto: “Un’idiozia“. Salvo poi dettare delle condizioni.
LA PROPOSTA – “Non so cosa ne pensi Francesco Schittulli – dice la Meloni – ma certamente Adriana Poli Bortone è sempre stata una sostenitrice delle elezioni primarie. Proviamo a dedicare una giornata intera, quella di domenica 26 prossimo, ad una grande consultazione popolare realizzando seggi in maniera proporzionale in ciascuna provincia. Ce la possiamo fare anche in pochi giorni, perché su questo dibattito c’è grande attenzione e ci sarà quindi altrettanta partecipazione. Vediamoci subito, oggi stesso, per stabilire regole trasparenti e condivise, chi arriverà primo farà il candidato presidente e chi arriverà secondo farà il vicepresidente. Primarie aperte a tutti gli elettori pugliesi, vincolando però chi vuole votare alla sottoscrizione di un documento di valori e programmi in modo da escludere le possibili interferenze di elettori avversari. Salvo sbugiardarli subito dopo. Ognuno, ogni forza politica del centrodestra, deve dimostrare di voler vincere, come lo desidera Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale“.
SCHITTULLI E’ D’ACCORDO – Immediata la risposta di Schittulli, che ritiene “assolutamente condivisibile la proposta“. “Meglio primarie last minute – sostiene l’oncologo barese – che facciano decidere ai nostri elettori quale fra i due candidati presidenti sia colui al quale affidare il compito di guidare la coalizione di centrodestra, piuttosto che continuare in questo clima di litigiosità all’interno dello stesso schieramento che favorisce solo ed esclusivamente la sinistra. Vediamoci domani mattina alle 11 a Bari, all’hotel Oriente: invito a partecipare la senatrice Poli Bortone e tutte le delegazioni di coloro che presenteranno liste elettorali, per stabilire modalità e regole per lo svolgimento delle primarie, garantendo a chiunque partecipi, la trasparenza del risultato“.
FITTO ENTUSIASTA – “La proposta lanciata da Giorgia Meloni, mi vede assolutamente favorevole, anzi entusiasta – dichiara Raffaele Fitto – è sempre giusto dare la parola ai cittadini, gli unici davanti ai quali ci si debba inchinare. Si tengano domenica 26 elezioni primarie tra i due candidati e poi tutte le liste vadano a sostegno del vincitore. Sul piano della sicurezza del voto, il voto deve essere aperto solo a chi è iscritto nelle liste elettorali. Chi dovesse dire no si assumerebbe la responsabilità di un regalo alla sinistra“.
“Nessuno accampi scuse organizzative – aggiunge – la cosa è assolutamente fattibile. Sul piano della sicurezza del voto, il voto deve essere aperto solo a chi è iscritto nelle liste elettorali. Dopo di che ci saranno 5 giorni pieni per ultimare le liste e definire la coalizione. Come si vede, è una cosa praticabile e a portata di mano. Chi dovesse dire no (e non vedo come si possa dire no) si assumerebbe la responsabilità di un regalo alla sinistra e di un danno alla Puglia e ai pugliesi“.
POLI BORTONE – “Un’idiozia“. Questo il giudizio iniziale dell’altra candidata chiamata in causa, che ad onor del vero non ha alcuna possibilità di vincere queste elezioni regionali. “Di solito – ha dichiarato la Poli Bortone – a scegliere di fare le primarie è un’alleanza di partiti, in questo caso, abbiamo stabilito quali sono i partiti che le vogliono fare? Se io dicessi sì, su cosa dovremmo confrontarci io e il professor Schittulli? Su chi tra noi due si veste meglio o su chi tra me e lui ha gli occhi più belli? E poi – ha concluso – quali sarebbero le alleanze dopo le primarie? Non si può parlare di queste idiozie perchè la gente ha problemi ben più gravi e seri, e di questo dobbiamo occuparci“.
Ma qualche ora più tardi la Poli Bortone sembra più possibilista: “Chiedo normali forme di garanzia di primarie non regolamentate per legge in Italia“. L’ex sindaco di Lecce chiede di sapere “innanzitutto chi sono gli alleati che hanno sottoscritto l’ipotesi di andare avanti con le primarie. Dovrebbero essere tutti quanti“, precisa, perché “io non voglio perdere pezzi di nessuno dal momento che l’obiettivo politico è quello di conseguire l’unità del centrodestra. Se sono tutti d’accordo gli alleati, allora il primo step” è superato. “Secondo step – per Poli Bortone – è conoscere il regolamento“.
“Terzo – prosegue – voglio sapere quali sono i luoghi e quali le garanzie per fare in modo che le primarie siano fatte in maniera assolutamente legale, atteso che perfino partiti strutturati come il Pd le hanno annullate più di una volta“.
Meloni si dice d’accordo e spiazza la Poli Bortone: “Cara Adriana per quanto mi riguarda le regole le puoi anche scrivere tu“.
IL COMMISSARIO FI SI METTE CONTRO – Come sempre il commissario di Forza Italia, Luigi Vitali si mette di traverso: “Non ci sono né le condizioni né i tempi per fare le primarie. Le primarie si organizzano secondo precisi regolamenti e seguendo percorsi definiti: qui non c’è nulla di tutto questo. Le primarie sono impossibili perché c’è un ostacolo insuperabile: Francesco Schittulli non potrà mai essere il nostro candidato perché ha cacciato Forza Italia dalla coalizione di centrodestra. L’unica che può ricompattare la coalizione è Adriana Poli Bortone e invito tutti i partiti e i movimento politici di centrodestra a convergere su di lei“.
Alla leader di Fdi, Vitali risponde: “Invito Giorgia Meloni a riflettere e a fare un passo indietro per non restare nell’angolo specie dopo la lista bicicletta tra Ncd e Schittulli: Fdi rischia di rimanere a piedi. Chiedo a Fdi di unirsi a Fi, a Noi con Salvini e a tutti gli amici che sostengono Adriana Poli Bortone“.
Michele Emiliano, candidato governatore alla Presidenza del Pd, osserva e ringrazia !