In serata è arrivata l’ufficialità con il decreto firmato dal presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, che trattiene per sé le deleghe. L’assessore regionale al personale Gianni Stea si era autosospeso qualche giorno fa poiché ritenuto incompatibile con la carica: i giudici della prima sezione civile del Tribunale di Bari lo avevano dichiarato decaduto con una ordinanza per via di un debito di 8mila euro di bolli d’auto nei confronti della Regione Puglia che nel giudizio non si era costituita parte civile.
L’ordinanza era stata trasmessa dal Tribunale al Presidente della Regione Puglia ed al Prefetto di Bari, e disponeva l’immediata sostituzione di Stea con Marianna Legista che aveva presentato ricorso, prima dei non eletti nella lista “Popolari con Emiliano” alle elezioni regionali del 2020. L’avvocato Felice Eugenio Lorusso che difende Stea in questo procedimento aveva replicato: “Si tratta di un’ordinanza errata, siamo pronti a fare ricorso”.
Con il suo decreto odierno, il governatore Emiliano ha deciso “di avocare a sé le deleghe in materia di “Personale e Organizzazione, Contenzioso amministrativo” precedentemente conferite al sig. Stea Giovanni Francesco con il D.P.G.R. n. 424/2020; – di informare del presente atto il Consiglio regionale, il Segretariato della Giunta regionale e la Sezione Personale; – di disporre la pubblicazione del presente Decreto, esecutivo dalla data di adozione, nel Bollettino Ufficiale della Regione Puglia“.
AGGIORNAMENTO. Questa mattina alle ore 09:12 la Regione Puglia ha diramato la seguente nota: “Con riferimento alle notizie odierne apparse sugli organi di stampa, si precisa che il Presidente della Regione Puglia. Michele Emiliano, preso atto dell’ordinanza della prima sezione civile del Tribunale di Bari e dell’autosospensione temporanea da ogni funzione comunicata da Gianni Stea, ha avocato a sé le deleghe in materia di organizzazione, personale, contenzioso amministrativo”.