di REDAZIONE POLITICA
La Giunta della Regione Puglia, guidata dal presidente Michele Emiliano, ha designato oggi i direttori generali e i commissari delle aziende ed enti del Servizio sanitario regionale. Per la ASL Bat designata Tiziana Di Matteo, ex direttrice amministrativa del Policlinico di Bari; per la ASL Brindisi: designato Flavio Roseto, in precedenza direttore della Sanitaservice Brindisi; per la ASL Bari:confermato l’attuale direttore generale Antonio Sanguedolce; per la ASL Taranto nominato Gregorio Colacicco, sinora direttore amministrativo; per la azienda ospedaliera Policlinico Consorziale di Bari confermato il direttore generale Giovanni Migliore per l’Irccs Oncologico Giovanni Paolo II di Bari: confermato direttore generale Alessandro Delle Donne;.
Per la nuova azienda ospedaliera “Vito Fazzi” di Lecce: designato Stefano Rossi sinora direttore generale dell’ ASL Taranto; per l’istituenda azienda “zero” (accentrerà le funzioni amministrative e di gara) designato commissario Giuseppe Pasqualone, già direttore generale dell’ ASL Brindisi; per l’istituenda azienda ospedaliera “San Cataldo” di Taranto designato il commissario Michele Pelillo; per l’Irccs “De Bellis” di Castellana (Bari) confermato il direttore generale Tommaso Stallone; per l’istituenda azienda per la prevenzione (accentrerà i Dipartimenti di prevenzione) designato il commissario Pietro Quinto.
650 milioni in arrivo dal Pnrr per ospedali e case di comunità
Il direttore del dipartimento regionale Promozione della Salute Vito Montanaro durante le audizioni in commissione Sanità ha reso noto che per le case e gli ospedali di comunità da costruire per la Puglia, al Pnrr “sono stati aggiunti ulteriori 20 milioni di euro ai 630 milioni previsti” .
Montanaro ha elencato le somme così come sono state suddivise: per la ristrutturazione delle case di comunità saranno destinati 177 milioni di euro; per centrali operative territoriali 7 milioni di euro; per le risorse per la interconnessione tra aziende 2,8 milioni; per il device 3,8 milioni; per gli ospedali di comunità 79 milioni; per la digitalizzazione 114 milioni; per le grandi apparecchiature 94 milioni ; per adeguamento sismico e strutturale 50 milioni; 114 milioni per il piano nazionale complementare; per i flussi informativi 2,3 milioni; per i corsi di formazione per un miglioramento dei percorsi di sanità 3 milioni.