Il Tar di Bari ha rivolto al prefetto del capoluogo regionale, un invito molto chiaro ed esplicito: “La Prefettura riconti i voti” delle elezioni regionali dello scorso 31 maggio , che avrebbero assegnato un seggio alla circoscrizione di Foggia sottraendolo a quella di Taranto, nell’ambito della stessa lista politica “Noi a sinistra per la Puglia”, ed il cui spoglio definitivo delle preferenze, hanno eletto il foggiano Giuseppe Lonigro in Consiglio regionale, escludendo il tarantino Cosimo Borraccino il quale ha presentato ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale.
Borraccino si era accorto che qualcosa non aveva funzionato correttamente, poichè all’atto del resoconto dei voti complessivi della circoscrizione di Taranto assegnati “Noi a Sinistra per la Puglia” in realtà sarebbe stato differente, per difetto, rispetto a quello scaturito dai controlli svolti, attraverso lo scrupoloso esame di tutte le sezioni. Secondo quanto era stato rilevato ed emerso dai controlli minuziosi effettuati dal Comitato elettorale di Borraccino, i voti validi per la circoscrizione di Taranto avrebbero fatto registrare la scomparsa di un centinaio di voti, grazie ai quali il risultato finale, aveva danneggiato Borraccino, consentendo al rappresentante politico della circoscrizione di Foggia l’ingresso in Consiglio regionale ai danni del candidato di Taranto.
La produzione dei documenti presentati dai legali di Borraccino, avvocati Fabrizio Cecinato e Mario Soggia , all’attenzione del Tar di Bari, dimostrano che la circoscrizione di Foggia si sarebbe vista accreditare erroneamente dei voti in più rispetto a quella di Taranto, e che quindi quest’ultima era stata penalizzata da un numero di voti in meno rispetto a quelli effettivamente ricevuti, documentazione questa che ha indotto il tribunale amministrativo ad accogliere il ricorso di Borracino, che a questo punto potrebbe entrare in Regione al posto del suo compagno di partito Giuseppe Lonigro.