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3 Luglio 2024 07:25
3 Luglio 2024 07:25

Report e gli affari (green) dell’ex ministro Corrado Clini

Per circa un decennio Corrado Clini ha finanziato centinaia di progetti in giro per il mondo: gestiti dalla sua compagna, dalla società della sua compagna e dai suoi amici. Una ragnatela che parte dall’Italia, transita per Londra, arriva in Montenegro e in Delawere. Eccovi l’inchiesta intera (vedi QUI )

Il Ministero dell’ Ambiente  italiano, guidato da Corrado Clini, negli ultimi dieci anni ha finanziato oltre 300 progetti di cooperazione internazionale per 300 milioni di euro, dalla Cina, all’Iraq fino ai paesi balcanici. In Montenegro ha speso 15 milioni di euro per realizzare anche la sede eco-sostenibile del ministero montenegrino, la strada del formaggio e un sistema di bike sharing nelle bocche di Cattaro, un fiordo nel bel mezzo del mediterraneo, da anni patrimonio dell’Unesco.

A capo dei progetti finanziati dal ministero dell’Ambiente italiano c’era la sua compagna Martina Hauser con la quale dà vita alla North Stoke, una società inglese di fatto anonima che nel 2009 diventa socia della Dfs, una società di ingegneria che in Montenegro ha lavorato alla maggior parte dei progetti finanziati dal nostro Ministero.

Quando Clini era al Ministero dell’ Ambiente a dargli suggerimenti c’è anche lo spin doctor Paolo Messa, barese e direttore di “Formiche“, ma è la compagna Martina, un tempo moglie del ministro dell’Interno montenegrino Andrija Jovicevic, la sua prima consigliera, che Clini aveva “piazzato” come assessore al Comune di Cosenza dove la donna aveva le deleghe per la Sostenibilità ambientale e le Energie rinnovabili, insieme alla Programmazione e l’ottimizzazione dell’uso delle risorse idriche.  Che combinazione……

Nella Dfs troviamo Augusto Pretner che a marzo andrà a processo insieme a Corrado Clini per corruzione. Pretner, infatti, aveva lavorato in Iraq ad un progetto di riqualificazione ambientale finanziato per quasi 55 milioni di euro dalla direzione generale del Ministero guidata da Corrado Clini. Di quei soldi arrivati in Iraq, secondo gli investigatori, circa 3milioni di euro sono finiti su due conti della Ubs di Lugano: “Pesce” e “Sole”, rispettivamente di Corrado Clini e Augusto Pretner. Circa 1 milione per il primo e 2 milioni di euro per il secondo. Clini si è sempre difeso dicendo che i soldi sul conto pesce non derivavano dai fondi ministeriali ma da consulenze fatte in Iraq per altri lavori. Il processo farà luce. Anche se ne è stata fatta già abbastanza dall’inchiesta di REPORT….

Il testo integrale della puntata-inchiesta dei colleghi di REPORT (leggi QUI)

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