di Operaio ILVA Taranto
Correva l’anno 2003! Sembra sembra nulla è cambiato !!! Nemmeno il mio ex capo reparto..ancora li…i miei ex colleghi…chi ha fatto carriera, chi è morto chi (pochi) ha cambiato reparto…
Caro Pasquale, Caro Paolo,
Ci siamo svegliati,siamo scesi dal letto,ci siamo lavati il viso,ci siamo vestiti,abbiamo baciato i nostri cari,abbiamo fatto colazione,aperto il giornale e …ricordato. Ma non ce n’era bisogno,non c’era bisogno che le testate giornalistiche ci facessero da memoria oggi, perchè la memoria di quel giorno è sempre stata con noi,da quel momento in poi non ci ha mai abbandonati neanche per un istante.
Era con noi il giorno dopo quando ne parlavamo scioccati al lavoro, con gli amici,con la famiglia,era con noi il giorno dopo ancora quando già ci chiedevamo cosa sarebbe accaduto “ora” ci saremmo aspettato che sindacato e dirigenti, con la mano alla coscienza avrebbero cominciato a fare sul serio.
La paura che domani potrebbe capitare a noi,era con noi anche la settimana seguente e quella successiva ancora quando pian pianino raccoglievamo i cocci delle nostre certezze indistruttibili di uomini civilizzati e tornavamo a vivere la nostra quotidianità…guardandoci alle spalle e chinando il capo all’angoscia che da quel momento in poi non ci avrebbero più abbandonato i nostri delegati sindacali, più abbandonati, nel sonno e nella veglia, nel silenzio della preghiera e nella confusione di una discoteca. E’ così. Non potremmo mai dimenticare quei ragazzi, Paolo e Pasquale.
Noi operai ILVA ricordiamo…..ma voi cari delegati Sindacali (RSU) ,caro nio Capo Reparto… Noi ricordiamo la sera della tragedia, quando tutti voi delegati alle portinerie con le bandiere a sventolare, ci invitavate allo sciopero… e TU mio caro Capo che sembravi dispiaciuto….demoralizzato…..cercavi di farci capire che non era colpa tua….
Ricordiamo perfettamente le uscite in pompa magna nelle TV dei segretari Sindacali…….peccato alle 15.40 sono pochi i lavoratori che avrebbero potuto seguirvi……. Quante cose ricordiamo….”più sicurezza”…”più umanità…”
Il guaio è proprio questo che ricordiamo…… Ricordiamo che nulla in questo mese è stato fatto…parole parole… Il mio capo non ripristina le passerelle rotte a 20 metri di altezza… Il mio capo non illumina le zone buie dove vado ad operare. Il mio capo permette che un congegno di emergenza rimani “ponticellato”.
Il mio delegato sindacale pur a conoscenza di tutto questo…rimane pacato, calmo, inflessibile, SORDO, MUTO. Qualche pseudo sindacalista promosso, altri alla segreteria nazionale, tutti promossi .Tutti ! Invece il mio collega anche con una bruciatura alla pancia continua a lavorare…continua a fare 12/16 ore continuate…ma lui ha famiglia, lui è un capofamiglia,ma sopratutto ha sempre il sorriso sulle labbra….lui è guardato a vista da Gesù…è lavora sereno…e non smette mai di dire ” Cristo ci protegge” tutti……E’ vero !!!!!
Ricordiamo…ricordiamo…..