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22 Luglio 2024 11:03
22 Luglio 2024 11:03

RIDER AGGREDITO A NAPOLI, RITROVATO DALLA POLIZIA IL MOTORINO RUBATO DAGLI AGGRESSORI FERMATI 4 MINORENNI E DUE VENTENNI.

La Procura della Repubblica per i Minorenni di Napoli contesta agli indagati identificati dalla Questura di Napoli , a vario titolo, il reato di rapina aggravata in concorso con altri quattro minori. I sei giovani hanno picchiato la vittima e usato anche una pistola e un coltello per costringerla a consegnare il mezzo.

di REDAZIONE CRONACHE

Gianni Lanciano, 50 anni,  il “rider” a cui hanno rapinato ieri sera a Napoli lo scooter nella zona di Calata Capodichino, stava raccontando la sua storia ai giornalisti quando, ancora incredulo e demoralizzato , ha ricevuto la bella notizia. Una volante della polizia s’è fermata in piazza Matteotti e gli ha detto: “Abbiamo ritrovato il motorino e arrestato i cinque rapinatori”. 

La bella notizia arrivata in meno di 24 ore, lo riempie di gioia: “È stato incredibile e questo dimostra quanto siamo pronti a darci tutta una mano. Sono anche contento – commenta Gianni davanti alle telecamere – della solidarietà ricevuta e questo mi rallegra. Abbiamo dimostrato ancora una volta che ognuno di noi è pronto ad aiutare l’altro è questo è importante, ma c’è ancora troppa violenza in città. Rivedendo il video di ieri piango, non è possibile tanta brutalità in strada contro un lavoratore, contro chi, pur di portare il pane a casa, è pronto a rimettersi in gioco“.

Già ieri sera, sempre sui social, era partita una raccolta fondi con migliaia di persone che hanno donato dai 5 ai 10 euro. Nell’elenco compare anche il giocatore della Lazio Mohamed Fares, che ha offerto 2.500 euro per contribuire a ricomprare lo scooter al rider. In poche ore, la raccolta fondi ha totalizzato 11mila euro. “Mi sono commosso, io ringrazio tutti coloro che mi sono vicini – ha commentato Gianni Lancianoio non vorrei approfittare della bontà dei cittadini napoletani“.

Gianni Lanciano faceva il rider da qualche mese. Macellaio di professione, ha deciso di rimboccarsi le maniche in tempi di crisi: “Non potevo restare fermo ad aspettare. Ho una famiglia da portare avanti e delle responsabilità a cui non posso sottrarmi. Ora che tutto è andato bene spero di dimenticare al più presto questa storia“. In serata è arrivata una bella notizia: una macelleria di Ottaviano gli ha proposto un posto di lavoro nella macelleria. A darne notizia è stato Luca Capasso, sindaco di Ottaviano, che ha avuto un’interlocuzione col titolare dell’azienda che annuncia di essere disposto ad offrire anche altri posti di lavoro ma intanto “saremmo contenti di poter esaudire il desiderio di Gianni di dargli un’opportunità dopo il brutto periodo che ha trascorso“.

Tra i numerosi messaggi di solidarietà Giorgia Meloni, leader di Fdi ha commentato : “Immagini agghiaccianti. A Napoli un rider è stato assalito e derubato da un branco di rapinatori. Spero che questi vigliacchi vengano immediatamente identificati e severamente puniti“. Il sindaco Luigi de Magistris: “Pagina indegna e criminale in un momento così terribile. Evidenzia la precarietà di un lavoro non di rado espletato senza adeguate garanzie e colpisce la violenza di una banda di criminali che agisce indisturbata senza che nessuno intervenga malgrado la desertificazione dei territori dovuta alla pandemia che sta piegando le nostre città». Per il governatore campano Vincenzo De Luca: “Un gesto vigliacco e di inaudita violenza che condanniamo con forza. Siamo vicini a lui e alla sua famiglia. La risposta dello Stato è stata immediata“.

Il pm Nicola Ciccarelli della Procura della Repubblica di Napoli presso il Tribunale per i minorenni ha emesso due provvedimenti di fermo, il primo nei confronti di due diciassettenni e due sedicenni, il secondo, nei confronti di due ventenni: gravemente indiziati della rapina di uno scooter commessa la notte tra l’1 ed il 2 gennaio in Calata Capodichino a Napoli. Il provvedimento, eseguito dalla Squadra Mobile e dal Commissariato Secondigliano, verrà sottoposto per la convalida al competente Giudice delle Indagini Preliminari.

La Procura della Repubblica per i Minorenni di Napoli contesta agli indagati, a vario titolo,  il reato di rapina aggravata in concorso con altri quattro minori. I sei giovani hanno picchiato la vittima e usato anche una pistola e un coltello per costringerla a consegnare il mezzo.

Il fermo è stato emesso poiché gli inquirenti hanno ritenuto sussistenti i gravi indizi di colpevolezza e il pericolo di fuga. Il ministro dell’ Interno Lamorgese, comunica un tweet del Viminale, “ha espresso gratitudine al Questore di Napoli, Giuliano, per il fermo dei presunti autori dell’aggressione al rider, malmenato e rapinato dello scooter durante una consegna“.

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