ROMA “Non abbiamo esploso colpi in aria, non abbiamo fatto caroselli quando lo abbiamo catturato nel nome del popolo, e allo stesso modo non abbiamo niente da dire oggi nel tempo della morte”. Il colonnello Sergio De Caprio, il Capitano Ultimo che arrestò Totò Riina ribadisce la linea del silenzio sulla morte del boss, anche se “ancora una volta organi di disinformazione ci costringono a chiarire ciò che è chiaro e che non deve essere manipolato“.
“Ci vogliono portare nel circo, nella farsa,nella celebrazione del potere”,scrive De Caprio sul blog capitanoultimo.blog.”Come abbiamo dichiarato all’Ansa, la morte di Riina per noi carabinieri straccioni è una questione che riguarda solo lui, la sua famiglia e Dio. Non vogliamo dire niente oltre queste parole. Non abbiamo detto niente oltre queste parole. Il nostro popolo non ha bisogno del Colosseo e dei gladiatori per distrarsi dalla fame, dalla disoccupazione , dalla disuguaglianza e dal sopruso. Onore a tutti i carabinieri caduti contro la mafia“