Il direttore generale dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale Roberto Baldoni si è dimesso. A quanto apprende e riferisce l’Adnkronos, Baldoni ha rimesso questa sera nelle mani del governo l’incarico di dg dell’ Acn. Dal 2002 professore ordinario di Informatica all’Università La Sapienza di Roma, fondò nel 2011 e diresse fino al 2017 il primo centro di ricerca in Italia su “Cyber Intelligence e Sicurezza Informatica“. Romano, sposato con due figli, il professor Baldoni si occupa di cybersicurezza sin da quando la cybersicurezza era come la materia oscura dell’Universo: una cosa di cui si parlava, ma nessuno sapeva esattamente cosa fosse.
“Non è così, però ti spiego…”. Nella educata e cortese risposta che ottiene chiunque si avventuri con lui in considerazioni spericolate in materia di cybersicurezza, spazio cibernetico e difesa del perimetro, c’è l’uomo, la persona Roberto Baldoni. Un tipico bonario professore che sa molto, ma molto più di te, ma non te lo fa mai pesare ed ha sempre la pazienza di perdere un po’ di tempo a spiegare, chiarire, precisare. “Baldoni è uno straordinario mediatore, un sincero democratico, inclusivo, disponibile con tutti, la cui competenza è riconosciuta a livello internazionale”, racconta chi lo conosce personalmente. Ed infatti non a caso lo chiamano il “Cyber-Zar“.
È stato l’uomo a cui nel 2018 il governo italiano si è rivolto per mettere in piedi dal nulla, l’architettura nazionale della sicurezza cibernetica fino ad allora pressochè assente con la costituzione dell’ Agenzia per la cybersicurezza nazionale (Acn), fortemente voluta dal sottosegretario Franco Gabrielli sotto il Governo Draghi . Con quell’obiettivo venne nominato vicedirettore del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (Dis), organismo di coordinamento delle agenzie di intelligence Aise e Aisi. Ora, è il favorito a diventare il primo direttore della nuova e varata ieri dal Consiglio dei ministri.
Baldoni era stato nominato direttore generale di Acn nell’agosto 2021, e aveva assunto il mandato da settembre 2021. In precedenza era stato vice direttore generale del Dis, il Dipartimento di informazione per la Sicurezza Nazionale, per sviluppare l’architettura nazionale di cybersecurity e coordinare le azioni di mitigazione degli attacchi cyber con impatto sulla sicurezza nazionale.