ROMA – Dalle primissime ore dell’alba di oggi sono stati impiegati seicento agenti della Polizia municipale di Roma Capitale, 20 mezzi all’opera per lo sgombero e la confisca di otto villette del clan Casamonica al Quadraro, nella periferie est di Roma. Il blitz è partito dal Centro carni in via Palmiro Togliatti, dove è iniziata l’operazione alla fine di via del Quadraro 110, nell’area cosiddetta “borghetto del Quadraro”. I residenti colti nel sonno hanno urlato contro gli agenti e inveito contro i giornalisti : “Potevano avvertirci, qui ci sono anche tanti bambini“.
Le villette costruite negli anni 90 sorgono in via del Quadraro 110, adiacente all’acquedotto Felice in una zona sottoposta a vincoli di tipo archeologico, paesaggistico e ferroviario e sotto le arcate di un tratto di acquedotto, gli abitanti abusivi avevano costruito delle opere in legno e muratura. Le prime contestazioni di abusivismo risalgono al 1997. All’interno delle otto villette sequestrate statue dorate di cavalli, leopardi e tigri. Una culla in stile imperiale. E poi stucchi ai soffitti e decorazioni di ogni tipo.
Tutta l’area per l’operazione è stata chiusa e transennata. Una villetta era occupata da alcuni esponenti del clan malavitoso che hanno opposto resistenza. Le villette tutte abusive, erano state costruite negli anni ’90 dal clan, sgomberate negli anni successivi e poi rioccupate. L’area è di almeno 2mila metri quadrati. “Abitiamo qui da 50 anni” protestano gli occupanti allontanati dalla Polizia, che pensavano che si trattasse di una perquisizione. Qualcuno di loro è rimasto di stucco. “E noi abbiamo ricordato – spiega la Polizia di Stato – come loro stessi avessero già preso in notifica i provvedimenti”. Soltanto uno della famiglia Casamonica, che opponeva resistenza è stato arrestato.
“Stimiamo 30 giorni per terminare le operazioni di sgombero e demolizione. Gli agenti hanno iniziato a lavorare stamattina. Negli edifici erano presenti circa 35- 40 residenti, alcuni minori. Fino ad ora non hanno opposto resistenza, se non in un paio di circostanze in cui si sono messi in stato di agitazione ma poi sono stati tranquillizzati”, spiega il comandante della polizia locale di Roma Antonio Di Maggio. “In un’abitazione sono state trovate dosi di sostanze stupefacenti che i colleghi stanno mettendo sotto sequestro. Crediamo sia cocaina“, ha aggiunto Di Maggio.
“Abbiamo rimesso ordine ad un quartiere dando un segnale di legalità di forza di presenza tranquillità. Son ben contento che la mattinata cominci così non solo per i romani ma per tutti Itala e per tutti possiamo dire che la pacchia è finita. Confermiamo l’abbattimento dell’altra villa dei Casamonica alla Romanina e che se qualcuno si riteneva al di sopra della legge è finita, ha sbagliato a capire”. La Raggi? Non l’ho ancora vista”. Così il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha commentato le operazioni di abbattimento delle case dei Casamonica effettuate questa notte nel quartiere Quadraro a Roma.
“Una giornata storica per Roma e per i romani – scrive su Facebook Virginia Raggi che ha assistito all’operazione – mettiamo fine a 30 anni di illegalità e inviamo un segnale forte alla criminalità e al clan Casamonica, sgomberando e abbattendo otto villette abusive nella periferia est di Roma. L’amministrazione si è impegnata come mai è successo nella sua storia recente: per 10 mesi abbiamo pianificato questa operazione che vede l’impegno di ben 600 uomini della polizia locale. Alcune case avevano persino inglobato interi tratti dello storico acquedotto Felice – prosegue la Raggi – Sono stati utilizzati 20 mezzi che si occuperanno degli abbattimenti. Quelle villette erano diventate il simbolo dell’illegalità e dell’impotenza di fronte alla malavita. Abbiamo cancellato soprattutto questo. Le istituzioni ci sono e non abbassano lo sguardo“.