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3 Luglio 2024 05:30
3 Luglio 2024 05:30

Roma, editore tv accusato di bancarotta: sequestrati beni per 5 milioni, ed una Lamborghini da 400 mila euro

I tre indagati sono accusati di bancarotta fraudolenta patrimoniale, preferenziale e documentale per aver cagionato il fallimento di una società proprietaria degli impianti e delle frequenze della nota emittente televisiva romana TVR Voxon

In esecuzione di un’ordinanza emessa dal G.I.P. del Tribunale di Roma su richiesta della locale Procura della Repubblica, i Finanzieri del Comando Provinciale di Roma hanno notificato il divieto di esercitare attività imprenditoriali e di assumerne uffici direttivi in imprese e persone giuridiche per 12 mesi a un imprenditore attivo nell’editoria radiotelevisiva e a due suoi collaboratori, oltre a sequestrare beni mobili – fra cui una Lamborghini Diablo 30° anniversario, del valore di oltre 400 mila euro – e immobili, nonché disponibilità finanziarie del valore di circa 4,8 milioni di euro.

I tre indagati sono accusati di bancarotta fraudolenta patrimoniale, preferenziale e documentale per aver cagionato il fallimento di una società proprietaria degli impianti e delle frequenze di una nota emittente televisiva. Le indagini delle Fiamme Gialle del 6° Nucleo Operativo Metropolitano di Roma hanno permesso di appurare come il patrimonio dell’impresa decotta sia stato progressivamente depauperato dei suoi asset più rilevanti, subendo, invece, l’addossamento dei debiti maturati da altri soggetti giuridici riconducibili all’imprenditore.

In particolare, dal 2013 al deposito della proposta di concordato fallimentare (omologato nel febbraio 2021), è stata costituita una rete di società “satelliti”, facenti capo al medesimo dominus, cui sono stati ceduti per un valore effimero avviamento commerciale, know how, portafoglio-clienti e infrastrutture radiotelevisive, al fine di rendere vane le azioni esecutive intentate dall’Erario e dagli altri creditori, venendo meno ogni garanzia patrimoniale.

Nel 1997 l’ emittente TVR Voxon venne rilevata da Francesco Di Stefano, gli studi di Voxson subiscono uno ulteriore spostamento in via Archimede. L’anno successivo diventa la capofila della syndacation televisiva Europa 7 di proprietà dello stesso editore, ed in questo periodo venne riportata in via Tor Cervara. Nel 2010 cessarono i programmi prodotti in proprio, e quindi TVR Voxson si concentrò esclusivamente sulla programmazione di Europa 7 (anche se il logo della syndication non compariva più in sovrimpressione). A gennaio 2020 TVR Voxson spense definitivamente i ripetitori dei propri mux, che ospitavano anche le altre due TV locali che facevano capo a Di Stefano.

Francesco Di Stefano fu anche proprietario della San Marino International Bank (abbreviata SMIB), banca della Repubblica di San Marino nata sulle ceneri della Banca del Titano, coinvolta in uno dei maggiori scandali del già tormentato panorama creditizio della piccola Repubblica. Azionista di maggioranza, Di Stefano aveva tra i soci di minoranza anche Cinzia Ciampani compagna di Antonio Di Matteo (ex direttore generale della Banca Tercas), recentemente arrestato durante un blitz della Guardia di Finanza legato al crac da 800 Milioni di euro dell’imprenditore romano Raffaele Di Mario. La San Marino International Bank, dopo un lungo periodo di commissariamento (1 anno ed 8 mesi), è stata acquisita dalla  Banca di San Marino dopo che la Banca Centrale della Repubblica di San Marino  le aveva azzerato completamente il capitale.

© CDG1947MEDIAGROUP – RIPRODUZIONE RISERVATA |

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