La Guardia di Finanza, su incarico della Corte dei Conti del Lazio, ha notificato l’invito a dedurre, atto equivalente alla chiusura dell’indagine nei confronti di 37 persone, nel procedimento relativo alla vicenda del palazzo della Provincia di Roma, all’ Euro, creato nel 2012 dal costruttore Luca Parnasi.
L’immobile, una torre di 32 piani “risultata per altro inagibile e quindi inutilizzabile” era stata usata dal Fondo Immobiliare Provincia per circa 263 milioni di euro.
L’ex presidente di Palazzo Valentini , oggi governatore del Lazio e segretario nazionale del Partito Democratico, ha ricevuto un invito a dedurre sull’acquisto del palazzo dalla Corte dei Conti . In poche parole tutto questo vuol dire che Zingaretti in veste di presidente della Regione Lazio è indagato dalla magistratura contabile laziale.
Tra le persone colpite dal provvedimento dei magistrati contabili compare anche il Sindaco di Roma, Virginia Raggi la disattenta sindaca dell’Area Metropolitana di Roma a cui viene contestato di aver rinnovato il business di Parnasi “concludendo la procedura per selezionare la nuova Sgr, individuata in Antirion, che il 13.09.2019 è formalmente subentrata alla Bnp nella gestione del Fondo”, come si legge nell’invito a dedurre della Corte di Conti. Il danno erariale è di circa 90 milioni di euro.
“A distanza di 7 anni dalla costituzione del Fondo – si legge nell’invito a dedurre – “sono stati dismessi solamente 7 complessi immobiliari, conseguendo dalla vendita euro 169.779.686, a fronte del valore in sede di apporto stimato in euro 193.937.000”; pertanto l’introito “è stato inferiore di euro 24.157.132”. Inoltre “ad eccezione delle due caserme dei Carabinieri, i proventi dalla vendita degli immobili dismessi sono stati nettamente inferiori al valore iniziale di conferimento”, mentre “al 31.12.2019 risultano ancora da dismettere ben 10 immobili che hanno subito una forte svalutazione pari ad euro 29.099.000”.
Nell’invito a dedurre la Procura della Corte dei Conti scrive che il “danno erariale subito dalla provincia di Roma è per un importo determinato quantificabile in circa 90 milioni di euro, derivante per 69 milioni di euro dagli oneri gestionali e finanziari di cui l’ente ha dovuto far fronte allo scriteriata scelta di affidarsi ad uno strumento finanziario (Fondo Immobiliare) così complesso e oneroso, oltre 20 Milioni di euro dagli ulteriori oneri, Spese di Gestione della nuova sede e canoni di locazione passiva, sopportati a cagione della inutilizzabilità dell’immobile individuato quale nuova sede unica“.
La chiusura dell’indagine contabile della Procura della Corte dei Conti era attesa, considerato che “l’affaire palazzo” del grattacielo che guarda l’Eur accanto al grattacielo Eurosky e che era stato venduto già inagibile nel 2012: quindi dalla firma del rogito sono passati qualcosa come 8 anni in cui tutti sapevano che da un giorno all’altro si sarebbe arrivati a questo punto.
Ecco i nomi degli altri indagati insieme a Zingaretti e la Raggi, ai quali non basterà la polizza assicurativa per un risarcimento in caso di condanna definitiva : Amalia Colaceci attuale presidente Cotral, insieme a Maurizio Venafro (ex capo di gabinetto di Zingaretti) e Mauro Alessandri, Massimiliano Smeriglio, Michele Civita , Patrizia Prestipino , Giuliano Pacetti, Paolo Ferrara e Maria Teresa Zotta.
Claudio Durigon, coordinatore della Lega nella Capitale, attacca la malagestione romana: “Zingaretti, sempre assente alla Pisana e in giunta, ha continuato a fare danni anche in Regione Lazio, basta pensare all’ultimo scandalo del ‘mascherina-gate’ e alla condanna del suo ex capo di gabinetto, Maurizio Venafro, nel processo “Mondo di mezzo”. Speriamo che vada via al più presto e che la magistratura vada fino in fondo”.