L’ultimo plenum del Consiglio superiore della magistratura di mercoledì scorso ha nominato Rosario Baglioni presidente del Tribunale di Potenza. Baglioni, che attualmente presiede una sezione dello stesso Tribunale, unico candidato proposto dalla commissione per l’incarico, è stato votato a larga maggioranza, con due soli voti contrari e quattro astensioni.
Beneventano, 61 anni, coniugato con due figli, Baglioni ha iniziato la sua attività lavorativa come funzionario di Cancelleria svolgendola per cinque anni, dal 1987 al 1992, nella provincia di Avellino, nelle Preture di Castelbaronia e Grottaminarda. Poi ha vinto il concorco in magistratura tra il 1990 ed il 1991 ed ha preso servizio a Napoli il 7 ottobre del 1992. dove è rimasto in servizio un anno per poi essere assegnato come sostituto procuratore della Repubblica ad Ariano Irpino dove è stato per cinque anni ed dove ha svolto le funzioni di procuratore della Repubblica in quanto il titolare fu assente dal servizio per molto tempo.
Dal 1997 al 2016 Baglioni ha prestato servizio presso il Palazzo di Giustizia di Benevento. Quindi il trasferimento a Potenza alla presidenza della sezione penale. Da oltre un anno reggeva la presidenza di quel Tribunale.Nel 1999, con la riforma che soppresse le Preture divenendo tutto Tribunale, ha svolto la sua attività per tre o quattro anni a Guardia Sanframondi, alla sezione distaccata del Tribunale, dove ha fatto una udienza penale a settimana e poi è divenuto presidente del Collegio Penale a Benevento quindi presidente dl Riesame e poi della Corte d’Assise
Il 15 novembre 2016 , a seguito di concorso, Baglioni è stato assegnato a Potenza quale presidente di sezione penale e da subito in realtà ha svolto funzioni di “vicario” di quel Tribunale. Confermato nei primi 4 anni quale presidente di Sezione ma per circa tre anni e mezzo ha svolto le funzioni di presidente del Tribunale.
Adesso il Consiglio Superiore della Magistratura, a coronamento della sua carriera lo ha nominato Presidente del Tribunale di Potenza, città che essendo capoluogo di regione ha un Tribunale distrettuale con anche la Direzione Distrettuale Antimafia (Dda) ed una delle 26 Corti d’Appello del Paese.