Nella giornata di ieri gli agenti della Polizia di Stato hanno tratto in arresto per estorsione e sfruttamento della Prostituzione un cittadino di nazionalità rumena di 35 anni. Intorno all’una di ieri, gli Agenti della Squadra Volante si portavano presso il centro di accoglienza al quartiere Salinella dove era stata segnalato un cittadino straniero che in modo esagitato chiedeva di vedere la sua “compagna” anch’essa ospite della struttura d’accoglienza e che nel frangete era si era rifugiata all’interno di quegli uffici.
Nonostante l’opera persuasiva di due assistenti sociali presenti all’interno del centro quest’ultimo, in maniera sempre più violenta, minacciava di dar fuoco al documento d’identità della sua donna se non avesse avuto la possibilità di portarla via con se. Quest’ultimo, visto i vani tentativi di incontrare la donna si allontanava in direzione della “Villa Verde”.
I poliziotti della Squadra Mobile intervenuti negli istanti successi al fatto, incontravano le assistenti sociali che raccontavano l’accaduto. Dalle due operatrici del centro, si apprendeva una triste storia di violenze e costrizioni, dell’uomo nei confronti della sua giovane connazionale .
Quest’ultima, infatti la sera precedente, al termine dell’ennesima triste giornata passata a prostituirsi lungo la strada che costeggia il centro commerciale “Auchan”, riusciva a sottrarsi al controllo del suo connazionale ed a raccontare la sua brutta storia alle due assistenti sociali che nel corso dei giorni passati al centro, erano riuscite a carpire la sua fiducia.
La giovane, raccontava, di essere partita dal suo paese verso l’Italia in compagnia di un uomo che frequentava da poche settimane, che arrivati a Lecce, si era impossessato della carta d’identità della ragazza rumena costringendola in maniera violenta a prostituirsi nei paraggi della stazione del Capoluogo Salentino.
Dopo alcune settimane, però l’uomo, venendo fermato ed individuato dagli agenti di Polizia, decideva di trasferirsi insieme alla sua giovane compagna a Taranto, trovando alloggio inizialmente nei paraggi della Stazione ferroviaria e successivamente presso il centro della Salinella. La donna nel breve periodo di permanenza a Taranto, veniva costretta dal suo aguzzino a subire continue violenze psichiche e materiali ed era costretta come già accennato a prostituirsi ed a consegnare termine della giornata tutto il provento della sua “attività”.
Dopo quanto accertato, l’uomo veniva rintracciato poco distante nei pressi della clinica “Villa Verde” presso la fermata di un autobus con due valige, probabilmente pronto a far perdere nuovamente le proprie tracce. Condotto negli Uffici della Questura di Taranto , il cittadino rumeno veniva sottoposta ad un controllo e successivamente tratto in arresto ed accompagnato presso la locale Casa Circondariale.