La Russia osserva una giornata di lutto nazionale dopo il massacro in una sala da concerto a Mosca, l’attacco più mortale sul suolo europeo rivendicato dal gruppo jihadista dello Stato islamico, Isis. “L’intero Paese è in lutto con coloro che hanno perso i loro cari in questa tragedia disumana“, ha annunciato stamane il canale televisivo pubblico russo Rossia 24 che ha trasmesso le immagini di un enorme pannello digitale installato sulle pareti della sala da concerto, “Crocus City Hall. 22/03/2024. Siamo in lutto“.
L’attacco, avvenuto nella sala da concerto situata a Krasnogorsk, a nord-ovest della capitale russa, è il più sanguinoso avvenuto in Russia negli ultimi vent’anni e il più cruento rivendicato dall’Isis in Europa. Secondo il Ministero russo per le situazioni di emergenza, il bilancio delle vittime è stato di 133 morti, tra cui tre bambini, e 152 feriti.
Da ieri si sono svolti eventi commemorativi in diverse città, riporta la Tass. A San Pietroburgo, memoriali spontanei sono apparsi nell’isola Vasilyevskij e vicino all’edificio della Biblioteca nazionale russa (RNL) sulla Prospettiva Moskovsky. A Perm, i residenti portano fiori nella piazza dei Volontari degli Urali, a Orenburg – alla stele dell ‘”Angelo della pace”. Memoriali anche a Izhevsk, Kazan, Nizhny Novgorod, Penza, Cheboksary e Ufa. A Petrozavodsk si accendono le candele sulle rive del lago Onega. E a Naryan-Mar hanno deposto fiori nel centro culturale Arktika, nonostante il gelo e il vento a 20 gradi. I residenti di Nalchik e Cherkessk, Pyatigorsk e Makhachkala sono scesi in strada con fiori e giocattoli.
Bandiere a mezz’asta ed eventi di intrattenimento e sportivi cancellati in tutto il Paese, mentre i moscoviti continuano a portare fiori sul luogo dell’attacco terroristico e nelle regioni russe compaiono memoriali spontanei per le vittime. Nella sola giornata di ieri, oltre 4mila residenti della capitale si sono recati nei centri medici per donare il sangue e aiutare le vittime dell’attacco terroristico, scrive Ria Novosti.
A Beslan, ieri e’ stato organizzato un evento commemorativo nella scuola catturata dai militanti 20 anni fa. A Simferopol, una scritta “Mosca, piangiamo” e’ stata disposta con candele sulla piazza centrale.
Casa Bianca, “Isis solo responsabile attacco”
“L’Isis è il solo responsabile dell’attacco alla sala concerti di Mosca, non c’è nessun coinvolgimento dell’Ucraina“. Lo ha ribadito in una nota la portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale Usa, Adrienne Watson, che ha anche confermato che gli Usa “hanno condiviso con la Russia informazioni riguardo un attacco terroristico pianificato nella capitale“.
Gli Usa avevano allertato la Russia sul rischio di un attentato pianificato dall’Isis a Mosca. Lo afferma il New York Times, citando funzionari statunitensi anonimi. L’intelligence statunitense ha raccolto informazioni proprio questo mese secondo cui la Russia era un obiettivo terroristico per l’Ispk, un ramo dello Stato islamico con sede in Afghanistan. Secondo il quotidiano americano, l’Isis è rimasto relativamente tranquillo fino a poco tempo fa, ma ha intensificato gli sforzi per lanciare attacchi contro obiettivi anti-islamici in Europa e altrove.
Riferendosi all’Ispk, il New York Times cita Colin Clarke, analista antiterrorismo presso il Soufan Group, una società di consulenza sulla sicurezza con sede a New York, che al Nyt ha detto che l’Isis è stato critico nei confronti di Vladimir Putin e della propaganda russa. Lo Stato islamico ha accusato il Cremlino di avere sangue musulmano sulle proprie mani, facendo riferimento agli “interventi di Mosca in Afghanistan, Cecenia e Siria“.
Gli interrogatori
Per la strage sono state arrestate ieri 11 persone, tra cui i quattro presunti terroristi che avrebbero compito il massacro nella sala concerti di Mosca. “Che cosa ci facevi al Crocus?“, chiede un uomo delle unità speciali a uno dei presunti attentatori durante gli interrogatori, tenendolo per i capelli fermo a terra, faccia in giù, mentre lo registra con uno smartphone. “Ho sparato“, risponde l’uomo. “A chi hai sparato?“, lo sollecita l’agente. “Alle persone”, dice l’interrogato. “Perché l’hai fatto?”, lo incalza. “Per soldi”, dice lui a voce bassa. Nel video pubblicato da Baza e rilanciato dal canale Telegram di Margarita Simonyan direttrice della televisione Russia Today, , l’arrestato dichiara di avere 26 anni, di aver accettato di partecipare all’attacco dopo aver ascoltato un mese fa le lezioni di un predicatore e di essere stato reclutato da un aiutante che gli ha offerto 500mila rubli (circa 5.000 euro). Di cui 250.000 già pagati in anticipo. Da lui nessun riferimento a eventuali contatti ucraini per la fuga dopo l’assalto.
Oggi l’appello di Papa Francesco all’Angelus: “Assicuro la mia preghiera per le vittime del vile attentato terroristico compiuto l’altra sera a Mosca. Il Signore li accolga nella sua pace e conforti le loro famiglie. E converta i cuori di quanti proteggono, organizzano e attuano queste azioni disumane che offendono Dio, il quale ha comandato ‘non ucciderai’“.