Multata per scarsa trasparenza. Dopo l’ Antitrust, cioè l’ Autorità Garante per la concorrenza ed il Libero Mercato anche il Tar del Lazio ha sanzionato Ryanair per le informazioni “insufficienti e inadeguate sulle polizze facoltative“. Il tribunale amministrativo laziale ha quindi respinto il ricorso dei legali della compagnia aerea irlandese ed ha confermato la sanzione di 850 mila euro comminata a metà febbraio 2014 dall’Antitrust . Per l’Autorità la Ryanair ha violato il Codice del Consumo non fornendo, o facendolo in modo insufficiente e inadeguato, informazioni essenziali sulla polizza facoltativa destinata a coprire i rischi per l’annullamento del viaggio.
La responsabilità della di Ryanair, respinta fin dall’anno scorso con la promessa di modificare il sito web, è quella di aver violato il Codice del consumo. Secondo l’Agcm le informazioni sui rischi realmente coperti dal contratto di assicurazione stipulato per l’eventuale annullamento del viaggio erano troppo superficiali e sommari. Infatti al cliente non veniva spiegato, per esempio, che il risarcimento non avrebbe coperto “le tasse e i diritti aeroportuali“. E che in diversi casi di imprevisto veniva applicata una franchigia troppo “elevata in proporzione al costo del biglietto“.
Se le informazioni non erano omesse, sicuramente erano di “non agevole reperibilità“, circostanze che “potevano indurre in errore i consumatori sulla natura del rischio assicurato“.