Nell’ambito di specifici controlli finalizzati al contrasto dell’abusivismo commerciale nel settore del “divertimento”, le Fiamme Gialle della Compagnia di Gallipoli guidati dal maggiore Francesco Mazza con il coordinamento del Comando Provinciale di Lecce, nello scorso fine settimana hanno sottoposto a sequestro preventivo un locale di pubblico intrattenimento e ritrovo, il “Mambo Italiano” sito sulla strada provinciale Gallipoli – Santa Maria al Bagno (Nardò). L’attività info-investigativa è stata eseguita d’iniziativa dai finanzieri nei confronti di una discoteca non in possesso delle prescritte autorizzazioni comunali, rilasciate previa verifica obbligatoria dei luoghi da parte dell’apposita Commissione di Vigilanza sui Pubblici Spettacoli. La verifica dell’organo collegiale, infatti, ha l’importante scopo di garantire che il locale sia dotato delle indispensabili misure di sicurezza a tutela dell’incolumità pubblica (uscite di sicurezza a norma, adeguato impianto antincendio, impianto elettrico conforme alle norme vigenti nonché barriere per limitare l’impatto acustico).
La discoteca posta in sequestro dalle Fiamme Gialle, ampia circa 3.400 mq., esercitava l’attività di intrattenimento musicale e danzante, pur possedendo esclusivamente la sola SCIA (segnalazione certificata di inizio attività) per la somministrazione di alimenti e bevande. Al momento del controllo nella discoteca erano presenti circa 600 giovani avventori che si accalcavano sulle piste da ballo, animate da DJ-SET e vocalist, mentre all’esterno della stessa vi era un numero notevole di autovetture parcheggiate dai clienti fino ad un chilometro di distanza, giunti sul posto da ogni parte della Puglia e del resto d’Italia, anche considerando l’ampio flusso turistico che interessa il Salento nel periodo estivo.
L’evidente intasamento delle vie d’accesso e di sgombero del locale avrebbe reso oltremodo difficoltoso, se non impossibile, l’eventuale intervento di mezzi di soccorso in caso di pericolo. Al termine dell’attività di servizio, è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce un ventenne del posto per il reato di apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo, trattenimento e ritrovo senza aver rispettato le prescrizioni dell’Autorità a tutela dell’incolumità pubblica, previste dal Testo Unico sulle Leggi di Pubblica Sicurezza. Inoltre, sono stati identificati 11 lavoratori, tra cui baristi, parcheggiatori e camerieri, la cui posizione sarà accertata sotto il profilo contributivo, assistenziale e previdenziale in materia di lavoro. La specifica attività svolta, in sinergia con le Istituzioni salentine, quali Procura della Repubblica e Prefettura di Lecce, impegnate nel tempo a fronteggiare le criticità legate all’enorme aumento di presenze durante i periodi estivi nel territorio della città Jonica, è finalizzata al contrasto di tutte quelle forme di illegalità che vanno dall’abusivismo commerciale al mancato rispetto delle norme a tutela della pubblica incolumità nel settore del “divertimento”, a beneficio sia degli operatori economici che svolgono la loro attività nel rispetto delle regole, sia degli stessi turisti che devono poter ricevere dal territorio Salentino un ritorno virtuoso in termini di sicurezza e di legalità.