MENU
11 Gennaio 2025 14:08

Salute: la ricetta elettronica diventa definitiva

Una soluzione spinta soprattutto dall'emergenza covid diventa una pratica. Il ministro della Salute Orazio Schillaci spiega anche le novità introdotte per agevolare i malati cronici nell'approvvigionamento dei farmaci

Con le misure per la salute contenute nel Dl Semplificazioni approvato dal Consiglio dei Ministri “Abbiamo reso strutturale la ricetta elettronica, sia quella rossa che quella bianca, molto apprezzata da cittadini e medici. Abbiamo ritenuto che fosse giusto porre fine alla sperimentazione e alle proroghe per semplificare il lavoro dei medici di famiglia e la vita dei cittadini che non dovranno recarsi negli studi medici ma potranno ricevere la ricetta tramite mail o altri canali sul proprio cellulare”. dichiara il ministro della Salute Orazio Schillaci in merito .

Il provvedimento del Governo Meloni contiene anche un’altra importante novità che riguarda i pazienti cronici per i quali la ricetta dematerializzata sarà valida per un anno e permetterà di fare scorta di farmaci per 30 giorni di terapia, sempre in base alle indicazioni del medico.

Il disegno di legge infine contiene una norma per far fronte alle carenze di medicinali che modifica l’attuale normativa rendendo più tempestiva la comunicazione in caso di carenza e agevolando l’approvvigionamento dei farmaci. In particolare, si stabilisce che la comunicazione delle aziende all’Aifa, in caso di interruzione temporanea o definitiva della commercializzazione di un farmaco, riguardi le singole confezioni dei medicinali e che la comunicazione di carenza sia effettuata entro due mesi e non più quattro. Ciò consentirà ai medici di valutare per tempo i farmaci da prescrivere per il regolare proseguimento della terapia, evitando disorientamento e disagio ai pazienti preventivamente informati. 

“Un malato cronico ha bisogno periodicamente di assumere lo stesso farmaco – aggiunge il Ministro Schillacigrazie a questa norma i pazienti o chi si prende cura di loro in caso di non autosufficienza, hanno il doppio vantaggio di non dover andare ripetutamente dal medico per ritirare la ricetta e ripetutamente in farmacia per ritirare i farmaci. Non dimentichiamo che molti pazienti cronici sono persone anziane, spesso affette da più di una patologia cronica, non autosufficienti o che hanno difficoltà a spostarsi. È evidente la portata esemplificativa di questa misura non solo per le persone ma anche per i medici di famiglia per i quali si alleggerisce il carico di lavoro amministrativo a vantaggio della cura dei pazienti“.

TAGS

Sostieni ilcorrieredelgiorno.it: il tuo contributo è fondamentale

Il tuo sostegno ci aiuta a garantire la nostra informazione libera ed indipendente e ci consente di continuare a fornire un giornalismo online al servizio dei lettori, senza padroni e padrini. Il tuo contributo è fondamentale per la nostra libertà.

Grazie, Antonello de Gennaro

Articoli Correlati

Blitz antidroga delle Fiamme Gialle a Roma. 27 arrestati nel quartiere “Laurentino 38”
Bari, neonato morto in culla termica a parroco e manutentore indagati per omicidio colposo
Gianni Alemanno nelle mani del Tribunale di Sorveglianza di Roma
Contrasto dei crimini informatici. L’impegno della Polizia Postale e per la Sicurezza Cibernetica nel report 2024
Operazione antidroga "Leon": 41 indagati
Gli auguri di buon anno dal Capo della Polizia ai poliziotti in servizio
Cerca
Archivi
E' l'ora della verità per l'ex Ilva: oggi sul tavolo dei Commissari le offerte
Instagram, a partire da gennaio addio ai filtri di bellezza
Meloni su Musk: "Peggio Soros"
Vaccaro nuovo procuratore generale di Lecce
Blitz antidroga delle Fiamme Gialle a Roma. 27 arrestati nel quartiere “Laurentino 38”

Cerca nel sito