Gli è stato chiesto il nome del partito del centrodestra che esprimerà il candidato. "Lo ripeto per la terza volta il nome del presidente viene alla fine. Parliamo di Puglia, di lavoro, di ferrovie, di futuro, di programmi? Non mi piace parlare di nomi, ok?" ha detto il leader della Lega
BARI – Intervenendo a Bari alla Fiera del Levante il leader della Lega, Matteo Salvini, in occasione della manifestazione “Liberiamo la Puglia” con i militanti pugliesi provenienti da tutta la regione, con striscioni di gruppi di Gioia del Colle, Taranto, Andria, Fasano e Carovigno . Salvini ha fatto salire i giornalisti sul palco mentre con il telefonino faceva un video della platea.
Salvini ha risposto alle domande dei giornalisti sulla scelta del candidato presidente della Regione Puglia per le prossime regionali, ha detto: “Il nome dei candidati governatori arriva alla fine. Prima la squadra, prima il progetto. Lo ripeto per la terza volta il nome del presidente viene alla fine. Parliamo di Puglia, di lavoro, di ferrovie, di futuro, di programmi? Non mi piace parlare di nomi, ok?” ha detto Salvini , che a quel punto ha smesso di rispondere alle domande dei giornalisti che sono stati gentilmente invitati a scendere dal palco.
“Anche in Puglia, siamo pronti a fare la Storia” ha esordito Matteo Salvini, nello sala spazio 7 della Fiera del Levante, da 1400 posti a sedere tutti occupati completamente gremito, per la manifestazione , con molte persone rimaste in piedi, che hanno sventolato bandiere, al grido di “Puglia libera”. Salvini è andato giù molto “duro” parlando dell’alleanza di governo giallorossa : “Si troveranno per parlare della Banca Popolare di Bari: io voglio vedere in galera quelli che hanno rubato i risparmi dei lavoratori pugliesi, degli imprenditori pugliesi. Voglio vedere in galera quelli che stanno rubando il futuro agli operai dell’Ilva di Taranto“.
“Ditemi se possiamo avere un presidente del Consiglio che o è ignorante o è bugiardo, oppure tutte e due le cose – ha continuato
Salvini –
viviamo in un Paese in cui il presidente del Consiglio, ahimè figlio di questa terra, venerdì pomeriggio dice alle agenzie che le banche italiane sono sicure, e che la Popolare di Bari non corre nessun rischio. E venerdì sera alle 20, cinque ore dopo, Banca d’Italia commissaria la Banca popolare di Bari che ha un buco da un miliardo di euro su cui qualcuno doveva vigilare. Spero che il Parlamento approvi il prima possibile la proposta di legge firmata dalla Lega e anche dai Cinquestelle per riformare la Banca d’Italia e farla passare attraverso il Parlamento, quindi attraverso il popolo italiano“.
“L’obiettivo è mandare a casa una sinistra che ha fatto disastri in Puglia e in Italia. – ha detto Salvini – Dobbiamo mandare a casa gli Emiliano, i De Luca, i Renzi, gli Zingaretti, partendo dai territori, partendo dal lavoro. Qui in Puglia ci sono liste d’attesa inaccettabili, ci sono tempi, burocrazie e finanziamenti alle imprese che non arrivano, quindi vogliamo correre. Come Lega abbiamo una squadra eccezionale. In Puglia poi oltretutto fra Popolare di Bari, Ilva, sanità, Acquedotto, Tap, sono tali e tanti i disastri, quindi ci metteremo l’anima per rilanciare questa splendida terra facendo tornare in Puglia tutti pugliesi che sono in giro per il mondo“.
“Qui in Puglia ci sono liste d’attesa inaccettabili, ci sono tempi, burocrazie e finanziamenti alle imprese che non arrivano, quindi vogliamo correre. Come Lega abbiamo una squadra eccezionale” ha aggiunto Salvini durante il suo intervento nella Fiera del Levante di Bari “Per qualcuno va di moda cantare “Bella ciao”. Io preferisco cantare la canzone su cui i nostri nonni e bisnonni hanno dato la vita per salvare il nostro Paese, con “il Piave che mormorava che non passa lo straniero”. Questa è la canzone che porto dentro. Bella ciao al clandestino è l’unica bella ciao che mi interessa”.
Salvini parlando di immigrazione, ha ricordato che i primi migranti “sono le centinaia di migliaia di pugliesi che sono stati costretti a scappare nel resto del mondo per trovare un lavoro e formare famiglia: quelli sono gli immigrati che vogliamo riportare a casa, non barchini e barconi, quelli non ci interessano. Prima i pugliesi, prima gli italiani poi, se avanza, il resto del mondo. Ce ne sono 360mila di pugliesi iscritti nei registri degli italiani all’estero, preoccupiamoci di questi anziché regalare la cittadinanza in anticipo a chi è arrivato qui o accogliere chiunque arrivi” ha concluso Salvini ,