Alla nave era stato assegnato inizialmente il porto di Ravenna. I migranti messi in salvo venerdì scorso si trovavano su un’imbarcazione di legno a due livelli avvistata in zona Sar (di ricerca e soccorso) libica. Ma in seguito, dopo le segnalazioni dell’equipaggio circa le negative condizioni meteo e la difficoltà di raggiungere un approdo così lontano, è stato indicato lo scalo di Taranto, il quale ha già accolto numerosi sbarchi di migranti e anche la Ocean Viking è attraccata più volte.
Concluse le operazioni di sbarco , nel porto di Taranto, dei 101 naufraghi soccorsi dalla nave Ocean Viking nei giorni scorsi nel Mediterraneo. L’unità è arrivata nella serata del 12 gennaio nella rada di Mar Grande, ora è in fase di attracco e si appresta a far sbarcare i migranti. Tra questi, 23 donne e 23 minori non accompagnati, tra cui un bimbo di 12 mesi. Si tratta nel complesso di 32 somali, 26 siriani, 15 eritrei, 13 egiziani, 6 palestinesi, 3 pakistani, 3 sudanesi, 2 iracheni e 1 etiope.
Ad attendere la Ocean Viking nel porto c’era la Croce rossa italiana per assicurare l’assistenza e l’accoglienza al momento dello sbarco e i sanitari dislocati all’interno dello scalo tarantino. Le operazioni di accoglienza sono state coordinate dalla Prefettura di Taranto.
Al momento non sono stati riscontrati problemi sanitari gravi tra i presenti a bordo, anche se i migranti sono provati dalla traversata e sopratutto dalle condizioni del mare che ha visto onde alte oltre 4 metri e forti raffiche di vento.