ROMA – Lo scrivono “Le Iene” sul sito della trasmissione di Mediaset : “Sarebbero 14 i parlamentari Cinque stelle che hanno pubblicato dei bonifici che non sono mai arrivati a destinazione nel fondo per il microcredito. Questo il numero che risulta alla nostra fonte” e e che quindi “contraddirebbe quanto detto da Luigi Di Maio“.
“Di Maio ha così comunicato che sarebbero otto i parlamentari morosi, con un buco di quasi 800mila euro – si legge nella nota delle Iene – Ma secondo la nostra fonte sarebbero quasi il doppio. E alcuni di questi parlamentari morosi, ancora senza nome perché prima vorremmo incontrarli per chiedere conto, avrebbero escogitato un altro giochino originale per trattenere più soldi nelle loro tasche. Non si tratterebbe, quindi del solito metodo di annullamento del bonifico appena inviato, che permetteva così di inviare la ricevuta al sito tirendiconto.it e quindi di risultare formalmente in regola, che in tanti hanno praticato“.
Il candidato premier del Movimento Cinque stelle, il giorno dopo l’incontro con la Iena Filippo Roma, autore dell’inchiesta con il suo collega Marco Occhipinti, , aveva reso noto l’esito dell’accertamento per verificare quanti parlamentari non fossero in regola con le restituzioni di parte dello stipendio, come vuole la regola del Movimento.
Luigi Di Maio ha così comunicato che sarebbero otto i parlamentari morosi, con un buco di quasi 800mila euro. Ma secondo la fonte delle Iene in realtà sarebbero quasi il doppio. I nomi di questi parlamentari morosi, sarebbero per il momento tenuti nascosti perché gli inviati del noto programma televisivo di Italia 1, vorrebbero incontrarli per farsi spiegare un altro “stratagemma” originale che i parlamentari grillini avrebbero attuato per trattenere più soldi nei propri conti bancari. Non si tratterebbe però del solito annullamento del bonifico appena inviato, che permetteva così di inviare la ricevuta al sito tirendiconto.it e quindi di risultare formalmente in regola, che in tanti hanno utilizzato per prendere in giro tutti. Ed il totale sarebbe in realtà di oltre 1milione e 400.000 euro !
Donazioni volontarie che gli altri partiti non fanno, e che erano diventate un argomento di orgoglio e battaglia per il Movimento Cinque Stelle. Di Maio ha annunciato che i furbetti,in un primo tempo definiti “mele marce” dal leader del M5S , sarebbero stati allontanati. Molti di loro hanno annunciato che una volta eletti rinunceranno al seggio , poichè legalmente non possono rinunciare alla candidatura, ma in realtà non esiste alcun atto formale che possa costringerli in seguito a farlo. La lista resa nota dal M5S per voce del candidato premier Luigi Di Maio di chi non ha versato include otto persone : Silvia Benedetti (23 mila), Maurizio Buccarella (137 mila), Elisa Bulgarelli (43 mila), Andrea Cecconi (28 mila), Emanuele Cozzolino (13 mila), Ivan Della Valle (non ha restituito 270 mila euro), Carlo Martelli (81 mila), Girolamo Pisano (200 mila) . Le Iene avevano pubblicato una lista più ampia, che comprendeva anche Massimiliano Bernini, Barbara Lezzi e Giulia Sarti.
Dopo che Filippo Roma l’inviato delle Iene ha incontrato il senatore Buccarella annunciandolo su Facebook si è autosospeso (per quel che vale…) senza però aver mai risposto elle domande del programma televisivo che ha fatto esplodere il caso. La fonte delle Iene, un ex attivista del Movimento5 Stelle , sostiene che Buccarella ha dichiarato di aver fatto 31 bonifici per 138.000 euro, ma di questi “non c’è un euro sul fondo del microcredito. Penso che abbia annullato tutti questi bonifici dopo aver fatto l’operazione“. Il senatore pugliese del M5S Maurizio Buccarella in un video pubblicato su Facebook (prima di aver oscurato la propria pagina n.d.r. ) dichiarava di aver restituito più di 245.000 euro, usando la propria dichiarazione per “promuoversi” alle Parlamentarie grilline.
Un altro senatore pugliese Barbara Lezzi, “intercettata” dall’inviato Filippo Roma durante un appuntamento elettorale in Puglia accanto proprio a Luigi Di Maio, secondo la preziosa “fonte” del programma “dichiara di aver fatto un versamento di 3500 euro, che non compare nel fondo del microcredito”. La senatrice ha contattato la redazione del programma, sostenendo di essere in regola con i bonifici e lo staff delle Iene ha anticipato che la incontreranno appena possibile. Al momento candidato premier del Movimento 5 Stelle sembrerebbe volerla “salvare” nonostante tutto.
Filippo Roma nel frattempo ha provato ad avvicinare Beppe Grillo durante un comizio, ma questa volta l’impresa è stata resa impossibile. Il fondatore del Movimento il giorno successivo, sul suo novo blog personale che si è”staccato” da quello dei 5 Stelle, ha dichiarato che i parlamentari non in regola sono affetti da “sindrome compulsiva di donazione retroattiva“, e ha chiuso la questione glissando che “c’è rimasto male”. La Iena ha persino accompagnato il candidato premier M5S Luigi Di Maio preso la filiale di Montecitorio del gruppo Banca Intesa per verificare che i suoi conti fossero tutti in regola.
Un vero e proprio stillicidio. I candidati del M5s “furbetti” saltano come birilli ed in pratica ci sarebbero già i numeri per formare, ancor prima delle elezioni, un vero e proprio gruppo parlamentare di “epurati”. Un primo scossone arrivava nel pomeriggio, quando ilfoglio.it rivelava che Piero Landi, candidato a Lucca, è iscritto alla massoneria. Poche ore dopo si scopriva che anche un altro candidato in Calabria, Bruno Azzerboni, appartiene a una loggia: dopo il campano Vitiello, i massoni salgono a tre. “Non possono stare nel M5s e gli sarà richiesto di rinunciare al seggio”, dicono dal Movimento. Ma in realtà non c’è modo di cancellarli dalle liste né tantomeno di buttarli fuori dal Parlamento, neppure attraverso il “modulo Dessì”, l’autorinuncia firmata dal candidato escluso per l’affitto a 7 euro. Ormai la “frittata” è fatta ! I due massoni cadono tra capo e collo sul movimento, mentre l’attenzione è puntata sugli “scrocconi”.
Il gruppo parlamentare degli espulsi può raggiungere la doppia cifra. Della Valle è irreperibile, il padre dice che è fuggito a Casablanca, ma lui nel pomeriggio smentisce. Dalla lista delle “Iene” sono state salvate Barbara Lezzi e Giulia Sarti. Quest’ultima ha denunciato per i mancati rimborsi l’ex fidanzato: nonostante il loro rapporto fosse finito, “la nostra convivenza è continuata fino ad ora anche se non ci vediamo dallo scorso dicembre”, ha detto. Le credete ?