Un buongiorno di fuoco fra il rombo dei motori ha svegliato domenica mattina intorno alle 10,30 il centro di Taranto, dove in via Leonida. un commando a bordo di due moto ha esploso due colpi di pistola contro l’ingresso di uno stabile, tra i pochi passanti fortunatamente, che in quel momento si trovavano in strada.contribuendo ad aumentare il clima di insicurezza che i tarantini stanno vivendo in città dove si è risvegliata la criminalità locale, con una Questura sempre più inerme. Un avvertimento in piena regola a base di proiettili in pieno giorno ed incredibilmente alla luce del sole in una zona già scenario in un recente passato di episodi analoghi. Gli investigatori della locale Squadra Mobile, seguono una pista molto facile e quindi ritenuta più che “attendibile”, ritenendo un pregiudicato che abita in quella zona, quale destinatario di quelle due pallottole intimidatorie, essendo stato coinvolto nel novembre di due anni fa nella impressionante serie di agguati, sparatorie ed avvertimenti in una triangolazione compreso tra via Dante, via Leonida e via Temenide, che diffuse il terrore nel centro del capoluogo jonico.
Episodi fra i tanti rimasti senza colpevoli, e che secondo gli inquirenti sarebbe riconducibile ad una rivalità tra gruppi rivali in attività illegali, con dissidi e rivalità sui territori di “proprietà dei clan malavitosi” mentre la Questura ha dimenticato un’attività strategica: la prevenzione . Per come si svolti i fatti e per il probabile “obiettivo” ipotizzato dagli investigatori della Squadra Mobile la vicenda viene ricondotta ad una “guerriglia” fra piccole bande criminali locali, mai completamente annientate dalla Forze dell’ Ordine. Domenica mattina in via Leonida sono subito arrivati (per competenza di suddivisione territoriale disposta dal Prefetto) gli uomini della Squadra Volante insieme agli investigatori della Mobile che hanno raccolto le testimonianze (da verificare) di alcuni testimoni ed hanno ricostruito vagamente la dinamica dei fatti.
Gli agenti, oltre ad acquisire alcune deposizioni, sono andati a caccia di immagini registrate da telecamere di sicurezza presenti nelle strade limitrofe. Sperando che gli impianti di videosorveglianza abbiano acquisito delle immagini utili per cercare di risalire agli autori della sparatoria “domenicale” per strada. Un episodio che lascia davvero turbati i cittadini per la sfrontatezza con la quale è stato compiuto e per il pericolo collaterale per i passanti di domenica mattina quindi in pieno giorno.
Come non essere d’accordo con chi in città ed anche in Questura a Taranto, rimpiange ogni giorno di più l’ “accoppiata” Mangini (Questore)- Pititto (capo della Mobile) ? E meno male che secondo il Questore di Taranto, Stanislao Schimerra “Taranto è la città più sicura di Puglia….“ . Per fortuna i Carabinieri e la Guardia di Finanza con i nuovi rispettivi comandanti provinciali hanno dato un grosso impulso operativo. Altrimenti passeggiando per Taranto qualcuno avrebbe potuto sentisi anche alle “vele” di Scampia…!
A proposito…ma gli amministratori pubblici, il Sindaco di Taranto, il Presidente della Provincia, i parlamentari eletti nel capoluogo jonico, cosa stanno aspettando a rivolgersi al Ministro dell’ Interno Angelino Alfano e chiedere, o meglio pretendere, maggiore sicurezza per la città di Taranto ? Sicuramente meglio rivolgersi al Ministero che in Prefettura…