di Maurizio Crippa
Ottusangola. Ha dato di “ottusangola”, per la storia dei cittadini che vanno informati a 370 gradi, a Barbara Lezzi. E se non è giornalismo con la schiena dritta questo, dite voi cos’è. Sì, ok, state pensando che dare di ottusangola alla ministra del Sud è sparare sulla Croce rossa. Ma non siete obiettivi, suvvia. Riesumare un’altra icona fantozziana del GF, proprio ora che a Casalino tocca fare il giro dei sette talk a schiena dritta per mettere una pezza alle puttanate dette, questo è la prova provata di una schiena di calcestruzzo. Questo è essere Marco Travaglio. Giornalisti come piacciono a Dibba.
Perché il wannabe diarista della motocicletta, che scrive per il Fatto, è tornato sul tema. E ha profetato: “Lo dico ancora una volta, il mestiere del giornalista, quello con la schiena dritta, è importante come quello del chirurgo. E grazie a Dio in Italia ci sono eccome giornalisti liberi”. E voi dite: avrà in mente Carelli e Paragone. No, ha in mente “Travaglio, uno che il Movimento l’ha bastonato ripetutamente”. Appunto.