Dal conto corrente di un anziano titolare del conto, dalla sua carta di credito risultavano prelievi dal bancomat ed addebiti sulla sua banca nonostante negli stessi giorni si trovasse ricoverato in gravi condizioni . È stata questa la prova più schiacciante dalle indagini delegate dal pm Remo Epifani titolare dell’inchiesta, alla tenenza di Manduria della Guardia di Finanza guidata del capitano Giuseppe Lorenzo, che avrebbe incastrato Giovedì Santo Giordano, 49 anni manduriano, direttore del Monte dei Paschi di Siena ed un’ altra dipendente Marina Verri, originaria di Caprarica ( Lecce) sua presunta complice, accusati in concorso di aver utilizzato indebitamente le carte di credito ed il bancomat intestato all’anziano correntista. Entrambi ieri hanno ricevuto la notifica dell’avviso di conclusione delle indagini a proprio carico.
Le indagini condotte dalle Fiamme Gialle hanno reso possibile di reperire elementi d’accusa in relazione alla sottrazione di somme di denaro avvenute ai danni di un cliente di 96 anni, deceduto a marzo scorso, titolare di un conto corrente presso lo sportello del Monte dei Paschi di Siena a Manduria.
Gli investigatori della Guardia di Finanza nella loro relazione alla procura di Taranto scrivono che “La sottrazione è stata resa possibile attraverso la complicità di una dipendente della banca, preposta al rilascio degli strumenti di pagamento elettronico, atteso che la carta di credito utilizzata per gli illeciti prelievi risultava dai documenti ufficiali regolarmente consegnata al citato correntista, ma di fatto era nella disponibilità del direttore“.
Analizzando la documentazione bancaria acquisita, e confrontandola con le immagini acquisite dal sistema di video sorveglianza della banca, le Fiamme Gialle hanno potuto delineare ed accertare le modalità con cui venivano effettuate le sottrazioni in danno dell’ignaro correntista novantaseienne il quale peraltro era ricoverato in precarie condizioni di salute in una residenza sanitaria, nel periodo riferito alle movimentazioni illecite di denaro,
L’impianto accusatorio della Procura della repubblica jonica sostiene che sarebbero stati effettuati e accertati prelievi anomali, quantificati complessivamente in 9.100 euro nel periodo temporale di tre mesi,. Uno di questi prelievi sarebbe stato eseguito direttamente dal direttore dell’agenzia di Manduria del Monte dei Paschi di Siena il quale avrebbe prelevato dallo sportello bancomat la somma di 1.500 euro dal conto dell’anziano correntista mentre costui era ricoverato.
Lo scorso febbraio cioè un mese prima che l’inconsapevole vittima decedesse nella struttura dove si trovava ricoverato da tempo, gli investigatori della Guardia di Finanza si sono presentati dell’agenzia di Manduria della banca Monte dei Paschi di Siena fermandosi a parlare per ben due ore con il direttore, acquisendo dalla banca tutti i fascicoli documentali richiesti. Le indagini sono proseguite sino alla consegna della propria relazione depositata al pubblico ministero Remo Epifani titolare del fascicolo d’indagine , che ha definito le contestazioni dei reati per i due bancari c he al momento non stanno lavorando ed è prevedibile una loro sospensione dal servizio .
L’attività svolta dalla Guardia di Finanza testimonia ancora una volta il costante impegno per il contrasto di ogni forma di illegalità e truffe di ogni genere a danno dei cittadini onesti ed in particolare delle categorie più indifese e vulnerabili.
AGGIORNAMENTO
(15 maggio 2022)
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