ROMA – Il sostituto procuratore di Trani Simona Merra dopo le polemiche scoppiate per la pubblicazione di una foto che la ritraeva ad una festa estiva mentre sorridente accettava un bacio simulato al piede dall’avvocato Leonardo De Cesare, difensore di uno degli indagati per la strage sul disastro ferroviario nell’estate 2016 che provocò la morte in Puglia di, in cui persero la vita 23 persone ed il ferimento di decine di altre. Con la formulazione dei capi di incolpazione, la Procura generale della Suprema Corte di Cassazione ha accusato la magistrata di non essersi subito astenuta dal trattare l’inchiesta sul disastro ferroviario in presenza di un rapporto di confidenza e di amicizia.
Ieri la Sezione del Csm che si occupa di disciplinare, ha condannato il sostituto procuratore Simona Merra alla sanzione della “censura” per non essersi astenuta dall’inizio nonostante il rapporto di amicizia con il legale. Ed inoltre per avere, liquidato con una dichiarazione alla stampa, definendo “pettegolezzi e chiacchiericcio da mercato” le legittime riserve espresse dai parenti delle vittime dopo la pubblicazione di quella e di altre foto, violando così il dovere di correttezza verso le parti processuali.
CSM Simone Merra CompletoLa sanzione di “censura” del CSM, che ha accolto la richiesta del sostituto procuratore generale della Cassazione Giuseppina Fodaroni , riguarda anche la mancata astensione in altri procedimenti dove il difensore era l’avvocato De Cesare. Il sostituto procuratore Simona Merra potrà impugnare la sentenza della disciplinare del Consiglio Superiore della Magistratura davanti alle sezioni unite civili della Suprema Corte.