In un cassonetto in via Minniti, tra via Mazzini e via Principe Amedeo qualcuno ha buttato una sostanza radioattiva del genere ‘Iodio 131′, che viene utilizzata usata principalmente nel settore medico e farmaceutico . Sul posto sono intervenuti la polizia municipale che hanno temporaneamente interdetto l’area al traffico ed i vigili del fuoco.
La segnalazione è arrivata grazie al nuovo sistema di rilevamento di rifiuti radioattivi attivato recentemente all’ingresso dell’impianto di smaltimento rifiuti Cisa spa a Massafra, dove vengono conferiti i rifiuti, cioè lo stesso impianto per cui un giornalista disinformato de il nuovo Quotidiano di Puglia ed i soliti ambientalisti e grillini avevano gridato allo scandalo (ma ora tacciono !!!) .
I dipendenti dell’AMIU una volta scoperta la presenza dello Iodio 131 sono poi rientrati in città per individuare il cassonetto in cui era stato depositato il materiale radioattivo. L’ AMIU Taranto ha quindi ritenuto opportuno e necessario bloccare quattro autocompattatori per sottoporli a bonifica. Ci auguriamo che le competenti autorità sanitarie e le forze dell’ordine effettuino i dovuti approfonditi accertamenti per identificare il responsabile dell’ abbandono dei rifiuti radioattivi.
L’Amministrazione comunale di Taranto con un comunicato stampa rivolto ai cittadini , ha ricordato che è severamente vietato conferire i rifiuti speciali derivanti da trattamenti radioterapici con Iodio 131 nei cassonetti stradali riservati ai rifiuti solidi urbani. Si avvertono, pertanto, i cittadini sottoposti a tali trattamenti a contattare direttamente l’AMIU al numero 366-6873290, oppure gli Uffici del Gabinetto del Sindaco del Comune di Taranto ai numeri 099-4581625/609/606 o l’ASL per ricevere informazioni le indicazioni per lo smaltimento corretto di questi rifiuti speciali contenenti scorie derivanti dal trattamento medico (pannoloni, lenzuola, indumenti, ecc).
Proprio l’inosservanza delle regole di conferimento di questo tipo di rifiuti ha causato in questi ultimi giorni il blocco dei quattro autocompattatori dell’AMIU presso l’impianto CISA perché contenente appunto materiale isotopo radioattivo. Quotidianamente,infatti, presso l’ingresso di CISA gli autocompattatori vengono controllati da specifiche apparecchiature di rilevamento. A seguito dell’ attività di accertamento effettuate dall’AMIU, è stato possibile definire che il conferimento del rifiuto radioattivo, che ha causato il blocco dei compattatori, è avvenuto in un cassonetto stradale posto all’incrocio tra via Minniti e via Mazzini. Pertanto, il paziente (o la paziente) sottoposto a trattamento radioterapico, che ha nei giorni scorsi conferito i rifiuti speciali in questa zona, è invitato a contattare tempestivamente i numeri segnalati per seguire le indicazioni sul corretto conferimento, evitando in tal modo il blocco di altri autocompattatori dell’AMIU. E’ assicurata ogni forma di riservatezza.