E’ stato ritrovato poco prima delle 14 di oggi nelle campagne di Castelpagano di Apricena, in un’area rurale tra San Severo ed Apricena nella provincia di Foggia l’elicottero dell’ Alidaunia disperso da questa mattina. Lo ha reso noto il vicepresidente della Regione Puglia Raffaele Piemontese. Le sette persone a bordo, 5 persone tra le quali due bambini, e due membri dell’equipaggio sarebbero tutte morte. Questi i nomi delle persone che erano a bordo dell’elicottero precipitato: i quattro turisti sloveni sono tutti componenti di una stessa famiglia: Bostjan Rigler , di 54 anni Bostjan Rigler direttore tecnico della principale tv commerciale slovena, Pro Plus srl, che ha due canali Pop Tv ed Kanal A, e stava trascorrendo le vacanze in Puglia con la famiglia; Jon Rigler di 44; MatejaCurk Rigler, di 44; Liza Rigler Liza di 13 anni. A bordo c’era anche Maurizio De Girolamo , di 64 anni, medico del 118 che stava rientrando a casa dopo il turno di lavoro alle Tremiti, e i piloti Andrea Nardelli 39enne foggiano, giovane appassionato di fotografia e Luigi Ippolito che era tornato a lavorare per Alidaunia nel luglio 2020, dopo vent’anni passati a lavoro per Aliparma. Da capitano guidava elicotteri biturbina AW109 e AW139, e jet bimotore C525. L’elicottero aveva perso i contatti radio alle 10.40 ed era scomparso dai radar.
Tra le vittime anche un medico della postazione del 118 presente alle Isole Tremiti che faceva rientro a casa dopo il turno di lavoro. Ne ha dato notizia Peppino Calabrese sindaco dell’arcipelago a largo del Gargano . “Il medico aveva appena terminato il turno di lavoro ed ha deciso di prendere l’elicottero anziché la nave per le condizioni meteo marine avverse. Qui da noi si è abbattuta una fitta nebbia” – ha spiegato precisando che “l’ultimo contatto con il velivolo lo si è avuto nel territorio tra San Nicandro Garganico e San Marco in Lamis. La nostra comunità è sotto choc. Non era mai successo prima una cosa del genere in 30 anni di servizio”, ha concluso. Alle 14 è stata convocata una riunione del centro coordinamento soccorsi in prefettura a Foggia.
L’ultimo contatto avuto dall’elicottero è stato nella zona tra Apricena e San Severo sul basso Gargano, un’area sulla quale era in corso un temporale, intorno alle 10.30. Sono in corso ricerche da parte dei vigili del fuoco sia a terra, sia con un elicottero da Pescara, e sul posto partecipano oltre 40 militari dell’Arma, dei Carabinieri tra cui i reparti speciali dei «Cacciatori di Puglia» che stanno raggiungendo le zone più impervie del promontorio del Gargano e ci sono anche tre elicotteri dei Carabinieri che sorvolano l’intera zona, nel tentativo di recuperare i passeggeri o i loro corpi.
Sul posto si è recato anche il procuratore capo di Foggia, Ludovico Vaccaro, in compagnia del sostituto procuratore Matteo Stella. La procura ha aperto un’inchiesta per disastro aviario colposo a carico di ignoti per fare chiarezza sulla dinamica dell’incidente. Le cause che hanno provocato la tragedia non ancora sono chiare, motivo per cui nelle prossime ore saranno svolti degli accertamenti tecnico/scientifici sui resti del velivolo e in particolare sulla scatola nera installata a bordo.
Le relative indagini sono state affidate al Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Foggia e, per quanto di specifica competenza, oltre alla nomina di consulenti tecnici dell’Autorità Giudiziaria per gli aspetti medico-legali e per le questioni aeronautiche, come da protocollo in essere previsto in tali casistiche, è stata altresì attivata l’A.N.S.V. (Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo), che ha avviato parallelamente le relative procedure derivanti dal proprio ordinamento.
Il presidente della Regione, Michele Emiliano, subito dopo il ritrovamento dell’elicottero, ha fatto sapere di stare rientrando in Puglia da Roma, dove stava partecipando al corteo per la pace. “Ho lasciato il corteo della pace a Roma – ha scritto Emiliano su Fb – appena ricevuta la notizia del ritrovamento dell’elicottero e sto prendendo il treno per tornare in Puglia, a Foggia, per stare vicino a tutte quelle persone che in questo momento stanno vivendo momenti di angoscia molto profonda e a coloro che hanno effettuato le ricerche e che dovranno gestire questa fase molto dolorosa e complessa dal punto di vista umano. A bordo dell’elicottero c’erano sette persone che hanno tutte perso la vita. È un momento terribile che ci lascia sgomenti“.
Alidaunia è la società di elicotteri che collega il Gargano alle isole Tremiti che da fine anni Settanta e che in Puglia gestisce il servizio di elisoccorso per conto della Regione. E’ l’unica compagnia italiana di elitrasporto che da oltre 26 anni effettua servizi di linea con elicotteri per trasporto passeggeri, merci e posta, titolare di servizi di protezione civile, elisoccorso (118) ed eliambulanza per conto di Pubbliche Amministrazioni in varie regioni d’Italia. La società è finita sotto inchiesta della procura di Foggia per due gare di appalto “pilotate” per dei presunti reati commessi a Foggia tra il 2019 e il 2020.
Sei persone fra cui i dirigenti dell’ Elidaunia erano finiti agli arresti domiciliari lo scorso 13 dicembre 2021. Si tratta dell’ex direttore generale degli Ospedali Riuniti di Foggia, il manager Vitangelo Dattoli, Rita Acquaviva, dirigente dell’ Asl Foggia , Antonio Apicella medico in pensione di Foggia (cognato di Pucillo), gli imprenditori Roberto Pucillo e di sua figlia Roberta Valentina – rispettivamente amministratore unico e procuratore di Alidaunia – e del dirigente del Policlinico Riuniti, Costantino Quartucci. Tra gli imputati compaiono anche il funzionario dell’ASL di Foggia Rita Acquaviva, e l’ avvocato Luigi Treggiari.
Le indagini avevano consentito di svelare la presunta “manipolazione” di due gare di appalto, ovvero l’affidamento del servizio di elisoccorso ordinario, per un impegno di spesa pari a 36.6 milioni di euro per il primo quinquennio e 29,8 milioni per l’eventuale proroga contrattuale opzionale e l’affidamento del servizio di trasporto aereo di organi e di equipe medica per attività di prelievo e trapianto organi, per un impegno di spesa pari a € 2.642.494 per il primo quadriennio, estendibile – in caso di proroga – fino a € 4.622.494.