L’AMI-Associazione Avvocati Matrimonialisti Italiani, ha organizzato nei giorni scorsi a Napoli, un convegno dal titolo “Se fa male non chiamarlo amore: Luci ed ombre del Codice Rosso e della rete” che si è tenuto nella Sala De Stefano, in collaborazione con la Camera Penale di Napoli, dalle ore 9,00 alle ore 18,00. L’evento, che ha goduto del patrocinio dell’assessorato alla cultura del Comune di Napoli e del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli, ha posto l’accento sul fenomeno della violenza di genere e dell’utilizzo dei social network oltre che del fenomeno, ormai di grande allarme, dei reati intrafamiliari e di quelli in rete. Tali situazioni ha forti ripercussioni sulle famiglie, sul matrimonio, oltre ad essere manifestazione di diverse condotte penalmente rilevanti, anche gravi.
Gli argomenti, trattati da illustri relatori, si sono riferiti , in una contestualizzazione di multidisciplinarietà, agli Istituti giuridici che maggiormente, interessano la materia del Diritto di Famiglia, Diritto penale, aspetti sociologici e psicologici, e attualità, in ragione delle esperienze giuridiche e delle rispettive specializzazioni delle figure professionali che sono intervenute.
Anche il mondo del giornalismo è stato determinante nel divulgare e veicolare in modo opportuno e socialmente necessario le notizie attinenti al fenomeno della violenza e dell’uso indiscriminato ed improprio della rete ed è per questo che sono stati coinvolti anche insigni rappresentanti del settore. Tra i relatori l’avv. Gian Ettore Gassani, il dott. Valerio De Gioia (autori del “Codice Rosso”), e lo scrittore Maurizio de Giovanni, che ha curato la prefazione del testo. All’evento, hanno partecipato anche Maria Teresa Giglio madre di Tiziana Cantone , Anna Copertino giornalista per Giustina Copertino e Adriana Esposito madre di Stefania Formicola.