La Sezione operativa della DIA Direzione investigativa antimafia di Lecce, in esecuzione di una misura di prevenzione di carattere patrimoniale emessa dal Tribunale di Taranto su proposta del dr. Nunzio Antonio Ferla direttore della Dia, sta procedendo in provincia di Taranto al sequestro di numerosi beni mobili e immobili riconducibili al sessantaseienne Pasquale Putignano, un ben noto pregiudicato di Palagiano (Taranto) già condannato in passato per associazione di stampo mafioso finalizzata, peraltro, all’estorsione.
Putignano verso la fine degli anni Novanta aveva indirizzato la propria attività alla conquista del monopolio del trasporto su strada della merce prodotta da alcune aziende agricole tarantine, ma lo aveva ottenuto attraverso una continua attività estorsiva, lla quale si era affiancata, per un certo periodo di tempo, quella del contrabbando di tabacchi lavorati esteri, e persino del traffico e spaccio di sostanze stupefacenti. Il sequestro è stato disposto a seguito degli accertamenti svolti dalla sezione operativa della DIA di Lecce che ha dimostrato con una puntuale ed accurata indagine la sproporzione tra i redditi dichiarati, l’attività economica svolta ed il patrimonio nella disponibilità di Putignano. Il valore dei beni mobili ed immobili sottoposti a sequestro è di 600.000 euro complessivamente (tre appartamenti, due fondi rustici e sei conti correnti bancari e postali)