Si allarga l’inchiesta della procura di Perugia sul “dossieraggio” ai danni di politici e vip. Regista dell’operazione di spionaggio un luogotenente della Guardia di Finanza: Pasquale Striano. Il militare, in servizio alla Procura Nazionale Antimafia, è accusato di almeno 800 accessi abusivi alle banche dati tributarie, antiriciclaggio e dell’antimafia con il solo scopo di reperire informazioni. Ma cosa faceva il militare delle informazioni acquisite? Al momento non è stata trovata la pistola fumante: i dossier su personalità delle istituzioni o politici sono dunque solo un’ipotesi.
Certo è che sono 15 le persone attualmente indagate: il sostituto procuratore della Dna Antonio Laudati, tre giornalisti de “Il Domani” (quotidiano edito da Carlo De Benedetti) e altre persone che avrebbero sollecitato la richiesta di informazioni. I tre giornalisti indagati, anche se non hanno ricevuto nessun avviso di garanzia, sono Giovanni Tizian, Stefano Vergine e Nello Trocchia, componenti del “pool inchieste” del quotidiano guidato da Emiliano Fittipaldi che ieri ha firmato un editoriale dal titolo “Un pericoloso attacco alla libertà di stampa” dove sostiene “secondo i pm guidati da Raffaele Cantone realizzare inchieste giornalistiche con l’ausilio di carte vere ottenute da fonti giudiziarie è reato: per le fughe di notizie i giornalisti di Domani rischiano ora fino a cinque anni di carcere”.
La fuga di informazioni non ha riguardato solo il ministro, ma anche altri politici e i pm umbri, competenti per materia, vogliono capire se queste notizie siano state usate solo per fini giornalistici o anche per altre utilità.
Melillo e Cantone chiedono audizione a Csm, Antimafia e Copasir
“Consideriamo doveroso richiedere di valutare, con l’urgenza del caso, l’opportunità di disporre l’audizione degli scriventi al fine di rendere, nei limiti e secondo le forme consentite dalla legge, le informazioni sulle vicende relative al cd. dossieraggio di esponenti politici e del mondo economico necessarie alle valutazioni riservate a ciascuna di codeste Istituzioni”. È il testo della lettera con cui i due magistrati si rivolgono al Consiglio Superiore della Magistratura, al Presidente della Commissione parlamentare Antimafia e al Presidente del Copasir, chiedendo di essere auditi, nell’ambito dell’inchiesta sul dossieraggio di politici, ministri e vip.
L’ufficio di presidenza della Commissione antimafia, presieduta da Chiara Colosimo, ha calendarizzato oggi le audizioni del procuratore nazionale antimafia Giovanni Melillo per mercoledì 6 marzo alle ore 16,30, e quella del procuratore capo di Perugia Raffaele Cantone, per giovedì 7 marzo alle ore 10.
Tra le figure politiche interessate dalle intercettazioni illecite, Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso,deciderà se fare altrettanto. “Ho visto che due magistrati, Melillo e Cantone, hanno chiesto di essere auditi da parte del Csm, della Commissione Antimafia e anche, non a caso, dal Copasir. Dopo le loro audizioni, deciderò se farlo anch’io“, ha spiegato il ministro Urso a margine di una visita al Centro Spaziale del Fucino. “Io mi accorsi che c’erano state delle intrusioni e delle sottrazioni di documenti dalle mie email private quando ero presidente del Comitato Parlamentare per la Sicurezza della Repubblica e lo feci presente in un esposto alla Procura di Roma già nei primi giorni di agosto 2022″, ha affermato Urso, “ora leggo – perché le mie informazioni derivano dai giornali – che le intromissioni illecite erano avvenute anche sui miei conti correnti e che erano avvenute già negli anni precedenti, quando avrei dovuto garantire e ho garantito come presidente del Copasir che le istituzioni democratiche fossero a tutela dei cittadini e dei parlamentari”. “Credo ci sia motivo di approfondimento“, ha concluso il ministro.
Salvini: “Una vergogna di stampo sovietico”
“Una vergogna di stampo sovietico”. È come il vicepremier Matteo Salvini, ha definito l’inchiesta sul dossieraggio ai vip, parlando questa mattina a Genova all’avvio dei cantieri del Tunnel subportuale. Il vicepremier ha definito “vergognose le ricostruzioni che danno pezzi di Stato che lavorano contro altri pezzi di Stato, ascoltando, spiando, dossierando, anche qualcuno che è seduto qui in sala” ha fatto notare Salvini, riferendosi al governatore ligure Giovanni Toti, che sarebbe tra i politici finiti tra le carte dei dossier.
Renzi, spiare avversari è roba da dittatura sudamericana
“A proposito di rapporti tra mondo dell’informazione e giustizia, emergono particolari preoccupanti su un presunto dossieraggio ai danni di avversari politici. Quello che mi colpisce è che io denunciai subito quello che avvenne a me nel novembre 2019 ma la Procura di Firenze – stranamente – archiviò la mia denuncia. Oggi invece si scopre che c’era un sistema perverso: ho spiegato al Tg1 ieri che spiare i cittadini è illegale, spiare gli avversari politici è roba da dittatura sudamericana”. Lo scrive il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, nella Enews.
Donzelli, chiarire chi sono i mandanti
Dell’inchiesta “non posso parlare da esponente del Copasir, ma da parlamentare sono profondamente indignato da questi dossieraggi: è una roba indecente, che mina la democrazia“. Lo dice, intervistato dal quotidiano La Stampa, il deputato Giovanni Donzelli responsabile Organizzazione di Fratelli d’Italia, .
“Non ci si può fermare ai funzionari infedeli nella Guardia di finanza o in procura, bisogna chiarire chi sono i mandanti, a partire da chi ha pubblicato quella spazzatura. Guarda caso, solo il materiale utile ad attaccare esponenti di centro destra”, sottolinea.
Foti, silenzio assordante da sinistra
La parte “politicamente rilevante della vicenda” degli accessi abusivi alla banca dati della Direzione nazionale antimafia “è quella dei mandanti”. A dirlo Tommaso Foti, intervistato dal Corriere della Sera, uno dei politici “spiati“, capogruppo di FdI alla Camera. “Gran parte delle persone scrutate appartengono al centrodestra – rileva – e l’attività è stata serrata prima delle elezioni e prima della costituzione del governo“.
Il M5S ha fatto sapere che tra gli ‘scrutati’ c’era Giuseppe Conte…“Non lo so – la risposta di Foti – devo dire che su questa vicenda assai preoccupante cè stato un silenzio assordante da sinistra. Mi chiedo: cosa avrebbero detto se queste attività avessero visto coinvolte persone appartenenti in prevalenza alla sinistra?”. E se il procuratore antimafia e quello di Perugia hanno chiesto di essere sentiti dal Copasir, dal Csm e dalla Commissione Antimafia “significa probabilmente che c’è più di quel che sappiamo”. “Sono vicende che non avrebbe mai dovuto verificarsi. Mi pare comunque chiaro che l’obiettivo fosse quello di spiare la vita di personalità del mondo politico, e non solo. L’intento evidente è quello di utilizzare tali informazioni in modo opaco“. Quanto ai giornalisti, “in ogni attività, gli atti devono essere guidati dalla deontologia. Ma qui, i limiti della deontologia mi pare siano superati del tutto”, conclude Foti.
Ecco l’elenco degli “spiati” allegato agli atti dell’inchiesta di Perugia nella quale sono indagati il finanziere Pasquale Striano e il magistrato antimafia Antonio Laudati. Le ricerche sono state effettuate tra ottobre del 2019 e luglio del 2022. Una lista di 121 nomi.
Adinolfi Matteo – Europarlamentare Lega
Agnelli Andrea– Ex presidente Juventus
Alberti Casellati Maria Elisabetta – Ministro per le Riforme
Allegri Massimiliano – Allenatore di calcio
Alpa Guido – Avvocato
Amara Piero – Avvocato
Antonini Giovannino – Ex presidente banca popolare di Spoleto
Aponte Gianluigi – Imprenditore
Arcuri Domenico – Ex ad Invitalia
Armellini Angiola – Imprenditrice
Bastoni Massimiliano – Consigliere regionale Lombardia
Bellodi Leonardo – Manager
Beretta Pietro – Imprenditore
Bianchi Alberto – Avvocato, presidente Open
Brugnaro Luigi – Sindaco di Venezia
Beretta Pietro – Imprenditore
Beretta Gussalli Franco – Imprenditore
Bochicchio Massimo – Broker (deceduto il 19 giugno 2022)
Boda Giovanna – Ex dirigente Miur
Bonomi Carlo – Presidente Confindustria
Borghi Claudio – Senatore Lega
Calabretta Cataldo – Imprenditore
Calderone Marina Elvira – Ministro del Lavoro
Caltagirone Francesco Gaetano – Imprenditore
Cantù Maria Cristina – Senatrice Lega
Capristo Carlo Maria – Ex magistrato
Carrai Marco – Manager
Casellati Giambattista – Avvocato marito della ministra per le Riforme
Ceccardi Susanna – Europarlamentare Lega
Ceccherini Andrea – Imprenditore
Centofanti Fabrizio – Imprenditore
Cesa Lorenzo – parlamentare Unione di Centro
Chinè Giuseppe – Procuratore Figc
Chiocchetti Alessandro – Segretario generale Ue
Cingolandi Roberto – Ad Leonardo
Ciocca Angelo – Europarlamentare Lega
Cirielli Edmondo – Viceministro Esteri
Colao Vittorio – Manager, ex ministro
Colosimo Chiara – Presidente commissione Antimafia
Colucci Pietro – Imprenditore
D’Amato Alessio – Consigliere regionale Lazio
Del Mastro Delle Vedove Andrea – Sottosegretario Giustizia
De Luca Valerio – Manager
Luca Di Donna – Giurista
D’Ercole Giovanni – vescovo
di Francesco Giovanni – Imprenditore
Di Napoli Gaetano – Calciatore
Durigon Claudio – Sottosegretario Economia
Esposito Gianluca Maria Carmelo – Funzionario dello Stato
Fallico Antonio – Presidente cda Banca Intesa
Fascina Marta – Parlamentare Forza Italia
Fazzolari Giovanbattista – Sottosegretario presidenza del Consiglio
Fedez – Rapper
Ferragù Domenica – Imprenditrice
Fidanza Carlo – Europarlamentare FdI
Fiocchi Pietro – Europarlamentare gruppo Conservatori
Fornaro Federico – Parlamentare Pd
Foscale Giancarlo – Manager, cugino di Silvio Berlusconi
Foti Tommaso – Capogruppo FdI Senato
Fratin Pichetto Gilberto– Ministro per l’Ambiente
Freni Federico – Sottosegretario Economia
Furgiuele Domenico – Parlamentare Lega
Garavaglia Massimo – Parlamentare Lega
Gelli Maurizio – Diplomatico figlio di Licio Gelli
Giardina Alberto – religioso
Grava Giovanni Maria – Medico, marito dell’ex ministra Marta Cartabia
Iervolino Danilo – Imprenditore
Innocenzi Botti Giancarlo – Manager e politico
Lagalla Roberto – Sindaco di Palermo
Lanzalone Luca – Imprenditore
Lanzani Vittorio – Vescovo
Librandi Gianfranco – Politico Italia Viva
Lollobrigida Francesco – Ministro per l’Agricoltura
Lupi Maurizio – Leader Noi Moderati
Maffei Renato – Imprenditore
Marino Roberto Giovanni – Funzionario dello Stato
Marquis Pierluigi – Consigliere regionale Valle d’Aosta
Marogna Cecilia – Manager e consulente di monsignor Becciu
Matacena Luigi – Imprenditore
Michetti Enrico – Avvocato, ex candidato sindaco di Roma
Mincione Raffaele – Broker
Moratti Letizia – Politica e imprenditrice
Morelli Alessandro – Senatore Lega
Occhiuto Mario – Ex sindaco di Cosenza
Occhiuto Roberto – Governatore della Calabria
Onorato Vincenzo – Imprenditore
Paradiso Filippo – Ex dipendente Viminale
Pini Gianluca – Politico Lega
Paladino Cesare – Albergatore
Paladino Olivia – compagna del leader M5S Giuseppe Conte
Palù Giorgio – Ex presidente Aifa
Pariota Elio – Manager
Parrotto Ruggero – Manager
Patanè Eugenio – Assessore Trasporti Roma Capitale
Pisano Calogero – Parlamentare Noi Moderati
Pivetti Irene – Ex presidente Camera
Polidori Francesco – Imprenditore
Presta Niccolò – Imprenditore
Presta Lucio – Manager e imprenditore
Procaccini Nicola – Europarlamentare FdI
Quercioli Dessena Alessandro
Rampelli Fabio – Parlamentare FdI
Ranzo Giulio – Imprenditore
Renaldi Mauro – Diplomatico
Renzi Matteo – Leader Italia Viva
Romani Paolo – Parlamentare Forza Italia
Romano Emilio – Manager
Ronaldo Cristiano – Calciatore
Roscani Fabio – Parlamentare FdI
Santarelli Giulio – Politico
Scaramucci Anthony – Imprenditore e politico
Schiano Michele – Parlamentare FdI
Sgrulletti Andrea – Politico Pd
Spoto Emanuele – Manager
SupinoBenito Vittorio – Commendatore della Repubblica
Stefani Erika – Parlamentare Lega
Tirabassi Fabrizio – Imprenditore
Toti Giovanni – Governatore della Liguria
Torzi Gianluigi – Broker
Tripodi Orlando – Consigliere regionale Lazio
Urso Adolfo – Ministro per lo Sviluppo Economico
Vaia Francesco – Dirigente ministero della Salute
Valditara Giuseppe – Ministro dell’Istruzione
Velardi Claudio – Giornalista
Verdini Francesca– Imprenditrice, figlia di Denis Verdini e compagna del Matteo Salvini – Vicepremier e ministro
Verdini Tommaso – Imprenditore, figlio di Denis Verdini
Vetromile Andrea – Commercialista
Vietti Michele Giuseppe – Avvocato e politico
Visca Paolo – Alto funzionario di Stato
Zanoni Andrea – Europarlamentare Pd
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