di Alessia Di Bella
La Ferrari interrompe la striscia di vittorie della Red Bull che durava da Imola, ma a sorridere è stato purtroppo soltanto Carlos Sainz, che proprio nel GP numero 150, è riuscito a sfatare il tabù della vittoria. Ha lasciato ancora una volta perplessi la decisione del box Ferrari di lasciare Charles Leclerc in pista con le gomme dure, in occasione della Safety Car provocata dal ritiro di Esteban Ocon, , mentre il compagno di squadra Sainz, seguito da Hamilton e Perez si sono fermati a montare le gomme morbide. Una mossa sbagliata che ha lasciato il monegasco in pista indifeso facendogli perdere una grande occasione per recuperare punti pesanti a Max Verstappen, la cui gara dopo appena 12 giri è diventata un calvario. Verstappen, si trovava in testa, ha forato ma una volta tornato in pista si è reso conto che la macchina era danneggiata irrimediabilmente ed è arrivato alla fine della gara solo al settimo posto.
Il gran premio è stato subito interrotto dopo il via a causa dell’incidente pauroso che ha spedito in ospedale il pilota Alex Albon e fatto temere per il collega Guanyu Zhou che si è ribaltato ed è volato oltre le barriere di gomme, sbattendo contro le reti di protezioni. A salvargli la vita l’Halo. La corsa è ripartita un’ora più tardi con sole 17 macchine sulla griglia di partenza. I piloti si sono dati battaglia con Leclerc che è entrato pericolosamente dentro la Red Bull di Perez, costretto a un pit stop anticipato. Sainz ha guidato sino all’11° giro quando pressato da Verstappen è finito largo, sembrava l’avvio di un’altra domenica Red Bull , mentre invece è andato subito in crisi, e lo spagnolo di casa Ferrari si è ripreso la testa della gara e lì è verificata una situazione delicata perché con la spinta di Hamilton alle spalle, Leclerc ha cominciato a chiedere spazio: “Mi sto f..,,la gara“.
Dopo il giro dei pit stop il box Ferrari, si è deciso di chiedere un sacrificio a Sainz. Sino alla Safety Car a Maranello hanno accarezzato la possibilità di una doppietta malgrado gli sforzi del sette volte campione del mondo. Poi negli ultimi 12 giri c’è stata praticamente una seconda gara: e alla fine anche al box della Red Bull hanno tirato un sospiro di sollievo, perché Max Verstappen, difendendo nel finale il suo settimo posto da Schumi, ha così contenuto la perdita. E ora guida la classifica con 34 punti su Perez, secondo, grazie alla perfetta strategia e 43 su Leclerc che vanta soli 11 punti più di Sainz. Una classifica piloti che complicherà e non di poco la gestione dei piloti del Cavallino. A ricordarsi di Silverstone sarà anche il figlio di Schumi che, grazie ai tanti ritiri, è riuscito ad andare per la prima volta a punti.
Carlos Sainz ha celebrato la sua prima vittoria in Formula 1, al volante della Ferrari a Silverstone ricordando che è una pista speciale per lui dove nel 2010 è già salito sul gradino più alto del podio: “Non so cosa dire è fantastico, la prima vittoria dopo 150 gare con la Ferrari a Silverstone, non potevo chiedere di più“. Una gara non semplice ed emozionante: “Lewis era sul pezzo oggi ma siamo riusciti a tenere. Ho faticato parecchio sul bilanciamento specialmente con le gomme medie nel primo stint però ho continuato a crederci. Poi la safety mi ha dato l’opportunità di tornare in testa e ci sono riuscito. Dobbiamo cercare di avere il passo del venerdì, perché venerdì ero l’uomo più veloce in pista e oggi non lo ero”. Sul compagno di scuderia Leclerc “la prima volta che la squadra mi ha chiesto di farlo passare l’ho fatto. Stavo distruggendo le gomme, non potevo andare come la squadra chiedeva“. Poi sul successivo controsorpasso ha detto “sapevo che lo stavo passando ma volevo non fargli perdere tempo“. Quindi è stato il momento per parlare della magia del circuito britannico per il pilota spagnolo: “Silverstone è un posto speciale. Qui ho ottenuto la prima vittoria nel 2010 con la formula Bmw e anche la prima pole. Ora, dopo 12 anni, sono riuscito a ottenere lo stesso risultato”.