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18 Novembre 2024 05:15

Sinner è leggenda! Batte Fritz in due set e conquista le Nitto Atp Finals

A Torino la dimostrazione di forza e superiorità di Sinner è stata più che evidente, arrivata , con la spinta del pubblico di casa, di fronte ai top player. Stesi al tappeto, nell’ordine, il n.4 al mondo Medvedev, il n.5 Fritz, il n.7 Ruud il n.9 De Minaur

Jannik Sinner ha battuto in finale lo statunitense Taylor Fritz con il punteggio di 6-4 6-4 e si è preso anche la Nitto ATP Finals , il torneo dei “maestri” che vede sventolare per la prima volta il tricolore, per di più nella bellissima cornice dell’Inalpi Arena di Torino, ribollente di 12mila cuori. Una vittoria che aspettavamo da tanto, qualcuno la aspettava da sempre. L’ultima vittoria di un tennista italiano in un grande torneo in Italia (Adriano Panatta negli Internazionali di Roma 1976) risaliva a mezzo secolo fa quando molti dei nuovi adepti di Sinner non erano ancora nati. E’ arrivata. Ed è bellissima.

Sinner chiude un anno fantastico nel circuito, una stagione da protagonista con solo 6 sconfitte, diventata negli ultimi mesi una sorte di monologo , come testimonia il “filotto” di 11 partite vinte consecutive e di 26 successi negli ultimi 27 match (unica sconfitta contro Alcaraz in finale a Pechino). Un 2024 che lo ha visto vincere 8 tornei compresi due slam (Australian Open e US Open), tre Masters 1000 (Miami, Cincinnati e Shanghai) e adesso anche le Finals riscattando la sconfitta in finale della passata stagione contro Djokovic, il tutto da numero 1 al mondo raggiunto al Roland Garros e mai più perso.

Un 2024 che lo ha visto vincere 8 tornei compresi 2 Slam (Australian Open e US Open), 3 Masters 1000 (Miami, Cincinnati e Shanghai) e adesso anche le Finals riscattando la sconfitta in finale della passata stagione contro Djokovic, il tutto da numero 1 al mondo raggiunto al Roland Garros e mai più perso. Per Sinner però la stagione non è ancora finita perché settimana prossima raggiungerà i compagni a Malaga per la fase finale della Coppa Davis.

A Torino la dimostrazione di forza e superiorità di Sinner è stata più che evidente, arrivata , con la spinta del pubblico di casa, di fronte ai top player. Stesi al tappeto, nell’ordine, il n.4 al mondo Medvedev, il n.5 Fritz, il n.7 Ruud il n.9 De Minaur, ed ancora Fritz (che da domani scavalcherà Medvedev in classifica piazzandosi al 4° posto ), in 6 ore e 52 minuti. Ruud ieri dopo essere stato preso a pallate da Sinner aveva detto “Jannik non ti lascia respirare” . E così è accaduto anche nell’atto finale.

Il boato dell’Inalpi Arena lo ha caricato, e Sinner se l’è goduto insieme al primo titolo di Maestro della sua carriera, dopo aver firmato la telecamera col consueto “Grazie” accompagnato da un cuore. Un’occhiata fugace ma intensa alle tribune che non smettono di incoraggiarlo col coro: “Olé, olè, olè, olè, Sinner Sinner”. Coro che si ripete emozionando e coinvolgendo il palazzetto torinese, per poi lasciare spazio alle sue parole: “E’ meraviglioso, è stata una settimana splendida. Per me è molto speciale, dal momento che è la prima volta che vinco qua in Italia. E questo mi riempie di gioia”.

Sulla strategia adottata in finale, Jannik si limita a spiegare: “Ho provato solo a capire le cose migliori da tirar fuori per ogni avversario che ho affrontato. E penso che il livello di questo torneo sia stato altissimo”. Andrea Gaudenzi, presidente dell’Atp, che dopo aver annunciato che le Finals si giocheranno in Italia fino al 2030 lo abbraccia e gli dice un sincero: “Grazie, Jannik”. Dopodichè è il momento di fare i complimenti a Taylor Fritz per il percorso di cui si è reso protagonista a queste Finals, tentativo di rincuorare lo statunitense sconfitto per la seconda volta in pochi giorni. Sinner ha un pensiero pure per Carlos Bernardes, il giudice di sedia brasiliano che nella finale contro Fritz ha diretto la sua ultima gara nel circuito: “Carlos, sono orgoglioso di aver condiviso con te il tuo ultimo viaggio nel mondo Atp. Sono stati anni splendidi, ti faccio i miei complimenti per la tua lunga carriera”.

Alla fine un pensiero agli affetti, quelli veri: Un grazie sincero a tutte le persone che compongono il mio team, abbiamo fatto un grandissimo lavoro, e non smetteremo mai. Abbiamo ancora margine, ma non c’è posto più bello di questo in cui finire la stagione: un’emozione incredibile. Questo è l’evento più speciale per noi, sono contento e onorato di fare un lavoro così. Dall’anno scorso a questo 2024 l’emozione è diversa, devo dire. E poi ringrazio il pubblico: è stato incredibile”. Il pubblico lo interrompe ancora con il coro più bello delle Finals, e poi Jannick aggiunge: “Di solito il tifo comincia dalla prima gara, ma appena sono arrivato, una settimana prima dell’inizio del torneo, avevo già sentito il tifo di tutti. Speriamo di vederci ancora l’anno prossimo”.

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