La Corte d’Assise di Taranto presieduta da Michele Petrangelo (a latere Fulvia Misserini e sei giudici popolari), dopo una camera di consiglio di circa due ore, ha accolto l’istanza di rinvio depositata lo scorso 17 maggio per motivi di salute presentata dall’ avv. Nicola Marseglia per conto di Fabio Arturo Riva, uno dei 47 imputati a giudizio, ex vice presidente della società Riva Fire, che deve sottoporsi fino al primo luglio a cicli continuativi di cure mediche documentate che costituiscono un legittimo impedimento.
L’ avvocato Pasquale Annicchiarico, difensore di Nicola Riva (fratello di Fabio ed anch’egli ex amministratore dell’Ilva) ha presentato nel frattempo una nuova eccezione perché ritiene che queste parti civili (alcune decine) debbano essere estromesse dal processo. Nel dibattimento sono già state ammesse fin dall’udienza preliminare oltre 800 parti civili, anche altri nuovi cittadini, intanto, hanno chiesto oggi di costituirsi in giudizio. Il processo è quindi slittato al 18 luglio e le successive udienze sono state fissate per il 19, 20,25 e 27 luglio.
Con la ripresa dell’attività giudiziaria dopo la pausa estiva, il processo, secondo quanto anticipato dalla Corte d’Assise, sarà celebrato da settembre con tre udienze settimanali, ogni lunedì, martedì e mercoledì.