di REDAZIONE POLITICA
Secondo gli ultimi sondaggi elettorali Emg dalla Puglia arrivano brutte notizie per il Partito Democratico: Raffaele Fitto, candidato governatore del centrodestra, ha 5 punti di vantaggio ottenendo il 43,5% dei consensi sul presidente uscente e candidato del centrosinistra, Michele Emiliano che si ferma al 38,5%.
Dall’indagine emerge quanto al Pd avrebbero fatto comodo i voti del Movimento 5 Stelle e di Italia Viva. Secondo Emg, la candidata pentastellata, Antonella Laricchia, raccoglierebbe il 12,5% delle preferenze. Negli ultimi giorni gli appelli ad un accordo giallo rosso in Puglia si sono moltiplicati inutilmente . Sul tema si è esposto anche il premier Giuseppe Conte. In un’intervista concessa al Fatto Quotidiano, il capo del governo ha affermato “di trovare ragionevole che le forze politiche che sostengono il governo provino a dialogare anche a livello regionale. In Puglia e nelle Marche presentarsi divisi espone al rischio di sprecare una grande occasione”. ma non lo ha ascoltato nessuno, nè in Puglia, nè nelle Marche.
Parole che non hanno però non hanno trovato accoglienza dalla candidata del Movimento Cinque Stelle in pectore Antonella Laricchia: “La mia presenza non è scontata, chiaramente sono sacrificabile in ogni momento se qualcuno lo decide dall’alto. Ma non chiedetemi di piegare la testa, piuttosto trovate il coraggio di tagliarla se volete salvare la mala politica di Emiliano , perché finché non sarò rimossa da questo ruolo che mi è stato attribuito, andrò avanti a guidare questa opportunità di cambiamento”.
“Emiliano è in caduta libera, la sua richiesta di voto disgiunto al M5S è il canto del cigno di un disperato” aggiunge la Laricchia. “Sa benissimo che da presidente sarei il collegamento con le politiche nazionali che serve al nostro territorio per promuovere la Puglia. Non può esserlo lui, artefice dei disastri che mi candido a risolvere, che non a caso è in caduta libera. Emiliano non si è mai presentato ai tavoli romani dove si decideva il futuro della Regione” e conclude: “La Puglia dev’essere salvata da Emiliano. Liberiamola, riprendiamola e restituiamola ai cittadini”.
Tornando alle intenzioni di voto dei candidati, Emg ha sondato Ivan Scalfarotto al 3%, sostenuto da Italia Viva, Azione e +Europa, mentre l’ex grillino Mario Conca del Movimento Cittadini Pugliesi è dato al 2,5%. Per quanto riguarda il voto di lista, il Pd risulta essere il primo partito mella regione con il 21,5% dei consensi, seguito da Lega (15%) tallonato da Fratelli d’Italia (14%). Il M5S viene dato al 13,5% mentre Forza Italia è in ripresa sondato al 10%.
Un vero disastro il consenso delle liste a sostegno delle candidatura a presidente di Emiliano, di cui soltanto una supera la soglia di sbarramento del 4%. Saranno molti gli aspiranti consiglieri regionali il prossimo 22 settembre a dover tornare alla propria vita, sognando la poltrona di consigliere regionale e sopratutto il lauto stipendio che ha fatto gola a molti amministratori locali dei comuni pugliesi.
Sondaggi elettorali Emg: nota metodologica
Campione rappresentativo della popolazione regionale maggiorenne per sesso, età, province ed istruzione. Universo: popolazione pugliese maggiorenne; campione: 1800 casi (300 a provincia); intervallo fiduciario delle stime: ±2,3%; contatti 9.820 (rifiuti 8.020 – tasso di risposta 18%). Metodo raccolta delle informazioni 75% CATI – 25% CAMI.