di REDAZIONE POLITICA
L’ultimo sondaggio condotto da Termometro Politico tra il 19 e il 21 gennaio rivela che il 57,2 per cento degli italiani pensa che il presidente del Consiglio Giuseppe Conte dovrebbe dimettersi perché nel voto sulla fiducia non ha ottenuto la maggioranza assoluta. Il 39,4 per cento vorrebbe un ritorno al voto immediato. Il 40,7 per cento del campione è invece contrario all’abbandono del premier. Dato questa che contrasta con la lieve crescita il 39,1 per cento (più 01 per cento) della quota degli italiani che hanno fiducia in Conte, ed il calo equivalente, al 66,6 per cento di che quelli che non si fidano del premier.
Un altro dato interessante del sondaggio è che il 53 per cento del campione considera immorale la ricerca dei “costruttori” per sopperire all’uscita della maggioranza da parte di Italia Viva, pur di tenere in piedi il governo giallorosso Conte bis. Il 24, 8 per cento, è convinto invece che la ricerca di responsabili sia corretta e legittima, mentre il 20,7 per cento, pur non approvandola, la considera il male minore rispetto ad altre alternative politiche. Insomma quelli che giustificano in qualche modo la caccia al voto sono il 45 per cento del campione.
E’ stato chiesto agli intervistati quale premier preferirebbero considerata la crisi di governo e gli equilibri parlamentari in atto. Il 26,7 per cento vorrebbe che Conte proseguisse il suo lavoro con l’attuale esecutivo, il 12,5 per cento preferirebbe un Conte ter, l’11,6 per cento vorrebbe un premier istituzionale o tecnico. Ancora il 6,1 per cento vorrebbe affidare la guida del governo ad un esponente di centrodestra che provi a fare un governo anche con l’attuale Parlamento, mentre il 3,1 per cento vedrebbe bene come premier un altro esponente della maggioranza giallo rossa.
Il sondaggio di Termometro politico per quanto riguarda le intenzioni di voto, assegna il primo posto alla Lega di Matteo Salvini che però perde 2 punti percentuali rispetto all’ultima rilevazione attestandosi al 23,8 per cento. Rimane stabile al 20,2 per cento il Pd. Fratelli d’Italia cresce al 17,3 per cento. Sale al 15,3% il M5S, Forza Italia dal 6,2% al 6,5%. Italia Viva e Azione raccolgono ciascuno il 3,3% mentre La Sinistra è accreditata del 3 per cento. Italexit è data all’1,5 per cento davanti a +Europa (1,2 per cento), Verdi (1 per cento), Partito Comunista (1 per cento) e Cambiamo (0,6 per cento). Gli altri partiti tutti insieme ottengono il 2 per cento.
Il sondaggio ha riguardato anche le restrizioni Covid. Il 45 per cento degli italiani ne chiede la rimozione per salvare l’economia. Tra questi c’è un 25 per cento di persone che ritiene le misure di contenimento inutili. Al contrario il 51,7 per cento considera le restrizioni ancora necessarie. Tra questi c’è un 20,8 per cento che le vorrebbe ancora più severe.